Palermo, udienza preliminare per il leader della Lega Matteo Salvini, è accusato di sequestro di persona

Palermo, udienza preliminare per il leader della Lega Matteo Salvini, è accusato di sequestro di persona

Palermo, udienza preliminare per il leader della Lega Matteo Salvini, è accusato di sequestro di persona


09 gennaio 2021, ore 18:00
agg. 11 gennaio 2021, ore 15:05

Salvini, da ministro dell'Interno, bloccò lo sbarco di 147 migranti dalla nave della Ong Open Arms

Oggi a Palermo si è tenuta l'udienza preliminare a carico del leader della Lega Matteo Salvini per i fatti relativi alla nave dell'ong Open Arms

Le accuse

Matteo Salvini è accusato di sequestro di persona e rifiuto di atti d'ufficio per aver negato l'approdo sull'isola di Lampedusa alla nave della ong spagnola Open Arms con a bordo 147 migranti soccorsi in mare nell'agosto del 2019. Il leader della Lega si è presentato nell'aula bunker del carcere Ucciardone di Palermo. Il giudice per l'udienza preliminare ha ammesso tutte le istanze di costituzione di parte civile presentate. Le parti civili sono 18. Si tratta di alcuni dei profughi trattenuti a bordo, del comandante della Open Arms, del capo missione della ong catalana e di diverse associazioni. I pm hanno chiesto la correzione del capo d'imputazione, indicando in 147 i profughi trattenuti illegalmente a bordo della nave.


La difesa di Salvini

La difesa di Matteo Salvini sostiene che la nave della ong Open Arms avrebbe agito di sua iniziativa, al di fuori delle regole sul soccorso in mare, nel tentativo di far entrare in Italia migranti irregolari. Per tale ragione, sin da subito il governo italiano avrebbe vietato l'ingresso nelle acque territoriali. Secondo i legali dell'ex ministro dell'Interno, l'Italia non era né Stato di primo contatto né Stato coordinatore non avendo mai assunto il coordinamento delle operazioni di soccorso e, inoltre, tutti i minorenni arrivati in prossimità delle acque italiane erano già stati fatti sbarcare. Sempre la difesa di Salvini, poi, sostiene che il comandante della Nave Open Arms avesse numerose alternative di sbarco. Tra le prove a sostegno di questa tesi, il fatto che la nave si trovasse a meno di tre giorni di navigazione dalla Spagna.


La condivisione con il Governo

In base a quanto riferito dai legali di Matteo Salvini, la gestione della vicenda sarebbe stata in linea con i progetti del Governo e condivisa dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri e dai ministri competenti. Tutto quanto sarebbe stato concordato nel Contratto per il governo del cambiamento e sottoscritto dalle forze di maggioranza dell'epoca. Oggi, la ong Open Arms ha scritto un tweet: "Centocinquantuno persone, 21 giorni di attesa, 40 persone evacuate per fragilità fisiche e psichiche. Un rapporto dettagliato di @emergency_ong su condizioni psicologiche a bordo. Qualcuno deve rispondere di tutto questo, ci auguriamo che sia fatta giustizia. #Palermo". 


Le parole di Salvini

"Durante il mio mandato abbiamo dimezzato gli sbarchi e non ci sono stati nè morti nè feriti nel Mediterraneo, sono assolutamente tranquillo e orgoglioso di quello che ho fatto e di quello che, quando gli italiani potranno tornare a votare, tornerò a fare", ha detto Salvini davanti all'aula bunker dell'Ucciardone, a Palermo. "Quando tornano ad aumentare le partenze e gli sbarchi - ha aggiunto il leader della Lega - aumentano i morti. Con l'attuale governo e con questo ministero si sono registrati morti e feriti". Poi ai giornalisti che gli hanno chiesto se fosse a conoscenza delle condizioni dei migranti a bordo della nave, Salvini ha risposto: "Era tutto sotto controllo". "Il tempo è galantuomo - ha proseguito - mi spiace solo per il costo che la cittadinanza italiana sopporta per questi processi e per il tempo che faccio perdere alla magistratura. Ringrazio le forze dell'ordine impegnate in questo sabato e penso e spero che non vengano impegnate per i mesi a venire visto che a Palermo e in Italia ci sono altri problemi di sicurezza e processi su reati veri".



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