Palestre e piscine riaprono lunedì: ecco le regole da rispettare per l'igiene e la sicurezza nello sport

Palestre e piscine riaprono lunedì: ecco le regole da rispettare per l'igiene e la sicurezza nello sport

Palestre e piscine riaprono lunedì: ecco le regole da rispettare per l'igiene e la sicurezza nello sport


21 maggio 2020, ore 14:00

Il 25 maggio con la riapertura di piscine e palestre si tornerà a fare attività fisica purchè si rispettino le norme di sicurezza. Boom di richieste per il bonus bici.

Finalmente in palestra

Il popolo del fitness finalmente vede avvicinarsi il momento in cui potrà essere ripresa l’attività sportiva, sia pur con alcuni vincoli che aiuteranno a limitare il pericolo di contagio, dopo la lunga fase di lockdown. Il 25 maggio è la data stabilita dal Ministero dello Sport per la riapertura di palestre, piscine e centri sportivi. Tutti i siti, a qualsiasi livello, dovranno attenersi alle linee guida pubblicate dal Governo L’obiettivo è dare un indirizzo generale ai gestori dei centri sportivi, che andrà poi declinato nelle singole discipline. Il rapporto alla base delle indicazioni fornite dal Ministero è denominato ‘Lo sport riparte in sicurezza’, lo ha stilato il CONI, e sono anche state stampate e distribuite locandine che dovranno essere affisse e ben visibili in ogni locale di tutti i centri sportivi. 

Istruzioni per l’uso 

In un formato semplice ed intuitivo, con immagini chiare e schematiche, la locandina dà indicazioni che sono alla base delle pratiche igieniche atte a salvaguardare la salute di atleti e operatori. Lavarsi spesso le mani, mantenere la distanza di sicurezza di un metro in assenza di attività fisica e di minimo due in fase attiva, bere da bicchieri monouso, non toccarsi occhi naso e bocca, starnutire in fazzoletti o nella piega interna del gomito, riporre gli indumenti utilizzati per l’attività fisica in borse chiuse, gettare in contenitori ben sigillati il materiale di scarto usato per tamponare i fluidi del corpo. Coloro che praticano le attività avranno l’obbligo di non condividere con altri i propri effetti personali , come borracce o asciugamani, e di disinfettarli dopo l’utilizzo, di arrivare già vestiti per l’attività e muniti di buste sigillate per la raccolta dei rifiuti e del materiale utilizzato, di non toccare oggetti e segnaletica fissa.

Igiene e sicurezza

Gli operatori sportivi e i gestori dei centri sono tenuti a comportamenti in linea con le norme sanitarie nazionali, come astenersi dal lavoro in caso di sintomi; ove possibile si consiglia l’uso del telelavoro e di soluzione tecnologiche che consentano di gestire e tracciare l’accesso alle strutture, riorganizzare il lavoro in modo da limitare la presenza contemporanea di operatori e sportivi (sia di chi pratica, sia di chi lavora nell’impianto); è poi importante organizzare la sanificazione e la pulizia degli ambienti ad ogni cambio turno e predisporre una corretta areazione dei locali durante e dopo l’utilizzo. Dovranno essere messi a disposizione di tutti un sistema di raccolta dedicato ai rifiuti potenzialmente infetti e non sarà possibile lo scambio di dispositivi come tablet o smartphone tra gli operatori né tantomeno sarà possibile utilizzare gli stessi attrezzi, se non previa sanificazione e disinfezione.

Boom per il bonus biciclette

Per gli amanti della bici, c’è il nuovo bonus previsto da decreto Rilancio che copre una spesa massima di 500 euro, con valenza retroattiva e utilizzabile in un’unica soluzione. È un rimborso fino al 60% per l’acquisto di biciclette, anche con pedalata assistita, e monopattini. Lo possono richiedere i cittadini maggiorenni residenti in comuni con popolazione superiore a 50 mila abitanti. La prova dell’acquisto va caricata su una app in preparazione dal ministero dei Trasporti, oppure varrà come bonus spesa digitale da dare la venditore. E già dalle prime ore è stato boom di richieste


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