Palmoli, udienza per la famiglia anglo-australiana: possibile ritorno dei figli dai genitori
Palmoli, udienza per la famiglia anglo-australiana: possibile ritorno dei figli dai genitori Photo Credit: ANSA FOTO
02 dicembre 2025, ore 08:00
Il Tribunale dei Minori dell’Aquila convoca le parti il 4 dicembre: i legali chiedono il rientro dei bambini e la sospensione dell’allontanamento
IL 4 DICEMBRE L'UDIENZA
Dopo giorni di attesa e preoccupazione, la vicenda della famiglia anglo-australiana nel bosco di Palmoli entra in una nuova fase. Il Tribunale per i minorenni dell’Aquila, che il 20 novembre aveva disposto l’allontanamento dei tre figli dalla coppia trasferendoli in una struttura protetta, ha fissato per giovedì 4 dicembre l’udienza di comparizione delle parti. L’incontro potrebbe rappresentare un punto di svolta, anche in attesa del ricorso presentato venerdì scorso alla sezione minori della Corte d’Appello dell’Aquila dagli avvocati Marco Femminella e Danila Solinas, che chiedono la sospensione immediata dell’ordinanza e il rientro dei bambini con i genitori.
CONVOCATI SOLO I LEGALI
Il Tribunale, pur avendo ufficialmente convocato solo legali e curatrice speciale dei minori, l’avvocata Marika Bolognese, potrebbe decidere di modificare o revocare il provvedimento. Nel ricorso alla Corte d’Appello, i legali sostengono che siano venuti meno i presupposti giuridici e di fatto della sospensione della responsabilità genitoriale, evidenziando sei criticità: diritto all’assistenza linguistica, idoneità dell’abitazione, gestione degli esami medici, percorso di istruzione parentale, relazioni sociali dei minori e esposizione mediatica.
LA DIFESA
Secondo la difesa, Nathan e Catherine, con conoscenza limitata dell’italiano, non avrebbero compreso appieno il provvedimento. La coppia avrebbe gestito gli esami medici secondo un modello tipico dei Paesi anglosassoni e la casa nel bosco è stata adeguata con impianti igienici e spazi ampliati. La disponibilità di un’abitazione alternativa, offerta dalla famiglia Carusi di Ortona, elimina dubbi sulla sicurezza. Inoltre, il percorso di istruzione parentale è ritenuto legittimo, e i contatti sociali dei bambini regolari. I genitori respingono anche l’accusa di esposizione mediatica, sottolineando che le apparizioni erano finalizzate a mostrare la quotidianità familiare, non a danneggiare i minori. Nathan ha trascorso ieri la prima giornata nella nuova abitazione e oggi ha pranzato con Armando Carusi e la figlia Leonora, che lo descrivono come “aperto al dialogo e disponibile a ogni miglioramento”, auspicando un rapido ricongiungimento con i figli. La prossima udienza sarà quindi decisiva per stabilire se i bambini potranno tornare a vivere con i genitori o se resteranno nella struttura protetta, mentre il caso continua a essere seguito con attenzione sia dalla magistratura che dai media.
