Papa Francesco in udienza si rivolge ai genitori: non condannate i figli gay, vanno accompagnati e non discriminati

Papa Francesco in udienza si rivolge ai genitori: non condannate i figli gay, vanno accompagnati e non discriminati

Papa Francesco in udienza si rivolge ai genitori: non condannate i figli gay, vanno accompagnati e non discriminati


26 gennaio 2022, ore 12:00

Nell'appuntamento del mercoledì, il Pontefice ha esortato i genitori in difficoltà a non abbattersi; al termine dell'udienza generale ha invitato a pregare per la pace in Ucraina e ha ricordato che domani si celebra la Giornata della Memoria

 Non condannate i figli, esorta Papa Francesco

I genitori che "vedono orientamenti sessuali nei figli" non devono mai nascondersi in un atteggiamento condannatorio ma devono accompagnarli.  Una lunga parte dell'udienza del mercoledì che si è svolta nell'Aula Paolo VI è stata dedicata al difficile mestiere di papà e mamma.  Bergoglio ha sottolineato come spesso i genitori siano alle prese con i problemi dei figli:  figli ammalati, anche con malattie permanenti,  che poi "se ne vanno per una malattia", genitori di "ragazzi che fanno delle ragazzate e finiscono in incidenti con la macchina", "genitori che vedono i figli che non vanno avanti nella scuola". "A questi genitori dico: non spaventarti, c'è  dolore, tanto" ma si può pregare, come ha fatto San Giuseppe, e chiedere l'aiuto di Dio. Il Pontefice ha ricordato quando era arcivescovo di Buenos Aires e provava "tanta tenerezza" quando "andavo nel bus e passavo davanti al carcere e c'era la coda delle persone che dovevano entrare per visitare i carcerati e c'erano le mamme lì e mi faceva tanta tenerezza", "la mamma non lo lascia solo". "E' il coraggio delle mamme e dei papà che accompagnano i figli sempre". "Chiediamo al Signore che dia questo coraggio", ha concluso il Papa.

Preghiera per l'Ucraina

Il Papa, al termine dell'udienza generale, ha invitato "a pregare per la pace in Ucraina, e a farlo spesso nel corso di questa giornata: chiediamo con insistenza al Signore che quella terra possa veder fiorire la fraternità e superare ferite, paure e divisioni". "E' un popolo che merita la pace". " Per favore mai la guerra!", ha aggiunto il Pontefice che ha ricordato che più di cinque milioni di ucraini sono stati annientati durante il tempo dell'ultima guerra. "E' un popolo sofferente, ha sofferto la fame, ha sofferto tante crudeltà e merita la pace", ha concluso.

Il ricordo della Giornata della Memoria 

 Domani si celebra la Giornata internazionale della memoria delle vittime dell'Olocausto e il Papa ha ricordato l'importante ricorrenza: "E' necessario ricordare lo sterminio di milioni di ebrei e persone di diverse nazionalità e fedi religiose. Non deve più ripetersi questa indicibile crudeltà. Faccio appello a tutti, specialmente agli educatori e alle famiglie, perché favoriscano nelle nuove generazioni la consapevolezza di questo orrore, di questa pagina nera della storia. Essa non va dimenticata affinché si possa costruire un futuro dove la dignità umana non sia più calpestata", ha sottolineato Papa Francesco che poi  ha salutato Lidia Maksymowicz, ex internata nel campo di concentramento Auschwitz-Bierkenau quando aveva solo pochi anni, presente oggi nell'Aula Paolo VI. Infine Bergoglio ha  confidato ai fedeli di avere un problema al ginocchio. "Oggi non potrò andare fra voi per salutarvi perché ho un problema nella gamba destra: si è infiammato un legamento del ginocchio. E' una cosa passeggera". Poi ha scherzato: "Dicono che questo viene solo ai vecchi e non so perché è arrivato a me".


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