Partigiani russi filo-ucraini combattono a Belgorod. La Nato prepara l'annessione della Svezia

Partigiani russi filo-ucraini combattono a Belgorod. La Nato prepara l'annessione della Svezia

Partigiani russi filo-ucraini combattono a Belgorod. La Nato prepara l'annessione della Svezia   Photo Credit: agenziafotogramma.it


04 giugno 2023, ore 18:45

Cremlino: le nuove forniture di armi occidentali aumenteranno le tensioni. Kiev: nella notte abbattuti 4 missili russi su 6 e 3 droni su 5

La guerra è arrivata al giorno numero 466 ma l'Ucraina è pronta a lanciare la controffensiva per riconquistare i territori occupati dai russi. Lo ha confermato il presidente Volodymyr Zelensky in un'intervista al Wall Street Journal: "Crediamo con forza che avremo successo. Non so quanto ci vorrà, per essere onesti può andare in molti modi, completamente diversi. Ma ce la faremo e siamo pronti". Intanto alcuni partigiani russi filo-ucraini combattono a Belgord, regione russa al confine tra i due paesi, hanno chiesto un incontro con il governatore della regione proponendogli lo "scambio di due prigionieri per pochi minuti di conversazione e il governatore russo ha dato la sua disponibilità. Infine L'esercito russo ha dichiarato di aver colpito aeroporti militari ucraini con armi a lungo raggio durante la notte dopo che Kiev aveva affermato che Mosca aveva colpito una base aerea nella parte centrale del Paese. 

ANNESSIONE DELLA SVEZIA ALLA NATO

"Il meccanismo trilaterale tra Svezia, Finlandia e Turchia per l'adesione di Stoccolma alla Nato tornerà a riunirsi nella settimana che inizia il 12 giugno". Lo annuncia il segretario generale della Nato, Jens Stoltenberg, al termine dell'incontro con il presidente turco Erdogan ad Ankara. La decisione è stata presa "d'accordo" con Erdogan, sottolinea Stoltenberg. La Svezia, aggiunge, "ha adempiuto agli obblighi per l'adesione all'Alleanza atlantica, che renderà la Svezia più sicura, ma anche la Nato e la Turchia più forti".

MOSCA: "SE L'OCCIDENTE CONTINUA A FORNIRE ARMI ALL'UCRAINA AUMENTERA' LA TENSIONE"

Il Cremlino osserva che il potere delle armi fornite dall'Occidente all'Ucraina è "in costante crescita", il che porterà "inevitabilmente a un aumento della tensione" e costringerà la Russia a essere "maggiormente mobilitata". "Ora stiamo assistendo a una discussione sulla fornitura, ad esempio, da Francia e Germania di missili con una gittata di 500 chilometri e oltre. Questo è un tipo di armamento completamente diverso", ha detto il portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov. Lo riporta Interfax. "Questo ancora una volta ci obbliga a essere più raccolti, più forti, più mobilitati per continuare il lavoro che abbiamo iniziato", ha concluso Peskov.

ZELENSKY: "500 BAMBINI UCCISI IN UCRAINA"

 Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha affermato che la guerra scatenata dalla Russia, giunta al sedicesimo mese, "ha ucciso almeno 500 bambini ucraini". Zelensky - scrive il Guardian - ha fornito tale numero ore dopo che i soccorritori ucraini hanno trovato il corpo di una bambina di due anni morta nel raid russo a Dnipro. "Molti di loro sarebbero potuti diventare famosi studiosi, artisti, campioni sportivi, contribuendo alla storia dell'Ucraina", ha aggiunto, precisando che è impossibile stabilire il numero esatto di bambini vittime a causa delle ostilità in corso e perché alcune aree sono sotto l'occupazione russa.


Argomenti

  • Guerra
  • Kiev
  • Mosca
  • Nato
  • Putin
  • Ucraina
  • Zelensky