Pasquetta con Paolo Bonolis su RTL 102.5: "Sogno di fare documentari divertenti. Sanremo? Sì, ma non all'Ariston"

Pasquetta con Paolo Bonolis su RTL 102.5: "Sogno di fare documentari divertenti. Sanremo? Sì, ma non all'Ariston"

Pasquetta con Paolo Bonolis su RTL 102.5: "Sogno di fare documentari divertenti. Sanremo? Sì, ma non all'Ariston"


13 aprile 2020, ore 14:15 , agg. alle 14:30

Il conduttore è stato ospite al telefono di Viva l'Italia nel giorno di Pasquetta e ha risposto in diretta alle domande degli ascoltatori, raccontando come sta trascorrendo la forzata permanenza in casa

Dopo la Pasqua con Maria De Filippi, su RTL 102.5 è stata la volta della Pasquetta con un altro Big della televisione italiana. Si tratta di Paolo Bonolis, che ha risposto in diretta alle domande e alle curiosità degli ascoltatori. Il conduttore ha raccontato che sta trascorrendo questo periodo di permanenza forzata in casa a causa dell'emergenza coronavirus leggendo, guardando serie televisive, facendo la spesa e giocando con i figli.

Bonolis, la Pasqua in casa e lontano dalla cucina

Il conduttore ha scherzato confessando di essere "passato dallo sclero all'orchite" e ammettendo che in lui sta "aumentando la dose di impazienza". Bonolis ha trascorso il giorno della Pasqua insieme alla sua famiglia mangiando "un po' di brace e della parmigiana"; immancabili a tavola le uova e la colomba. A proposito della sua attitudine ai fornelli, il mattatore televisivo ha detto: "La qualità della mia cucina non è mai emersa, nel senso che non riesce proprio a venire a galla; ci provo ogni tanto, ma le espressioni di chi poi mangiano non mi sembrano incoraggianti. Lo faccio per rappresaglia". Tra le peculiarità certificate di Bonolis ci sono sicuramente la grande dialettica e la velocità di espressione. Eppure anche ad un fuoriclasse della televisione come lui è capitato di rimanere senza parole: "Sono rimasto senza parole di fronte alle cose belle della vita, quando sono nati i figli sono rimasto senza fiato, per esempio. Mi è capitato di rimanere senza parole anche di fronte ad alcune persone quelle talmente cretine che preferisco risparmiarle". Nel gioco finale di Avanti un altro la rapidità verbale viene puntualmente confermata da Bonolis: "È un meccanismo al quale mi sono impratichito, il gioco richiede quella velocità per non annullare il tempo a disposizione dei concorrenti; è faticoso, in effetti alla fine sono abbastanza stanchino". 

Bonolis e il ritorno a Sanremo

Dopo aver confessato che rifarebbe alcuni programmi che ha portato al successo nel corso della sua lunga carriera, come, per esempio, Bim bum bam, Tira e molla e Domenica In, Bonolis si è espresso a proposito di un suo possibile ritorno alla conduzione del Festival di Sanremo, che ha già guidato nel 2005 e nel 2009. Bonolis ha rivelato che "me l'hanno chiesto anche, ci si è ragionato", ma ha sottolineato che, dal suo punto di vista, c'è la "necessità" di una sede diversa, in quanto "il teatro Ariston ha esaurito le sue possibilità": "Servirebbe uno spazio più ampio per renderlo più vicino all'Eurovision Song contest".

Bonolis e il suo sogno televisivo

Guardando al futuro, il conduttore romano ha rivelato di voler sperimentare un programma documentaristico divertente perché "la divulgazione può essere più acquisibile se fatta in maniera divertente invece che accademica": "Proverò a farla in futuro, mi piacerebbe spiegare cose, ma in maniera divertente. Dalla natura alla storia. Qualunque tipo di argomento può essere narrato in maniera divertente. È un po' lo stile che avevo adottato ai tempi di Bim bum bam con i bambini". Infine, ha raccontato la sua passione per i Queen, citando però anche altri mostri sacri della musica mondiale, come i Beatles ed Elton John.



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