Patty Pravo, Le Unioni civili? Da approvare presto

Patty Pravo: "Le Unioni civili? Da approvare presto"

Patty Pravo: "Le Unioni civili? Da approvare presto"


27 gennaio 2016, ore 07:00
agg. 28 gennaio 2016, ore 10:13

La cantante presenta a RTL.it il nuovo progetto sanremese "Eccomi"

Non ditele che quest'anno si festeggiano i suoi cinquant'anni di carriera perché Patty Pravo sgrana gli occhi come chi ancora ha tanto da dire. Ed è effettivamente così. Abbiamo ascoltato in anteprima i brani inediti del nuovo album "Eccomi" che uscirà il 12 febbraio, oltre al brano sanremese "Cieli immensi". Un album ricco non solo di collaborazioni - da Giuliano Sangiorgi dei Negramaro a Tiziano Ferro - ma anche di tocchi moderni e belle canzoni. Patty è pronta anche a vincere il Festival (perché no?) e pensa già al tour al via dal primo aprile. Icona gay da sempre, l'artista dice la sua sulle Unioni Civili: "Si è perso anche troppo tempo, vanno approvate e subito ma senza mediazioni, non all'italiana. Senza compromessi. Sono per le adozioni gay ma anche ai single uomo o donna che sia".
Va a Sanremo per vincere?
Non me la sento di negarlo, perché no? Se capita non dico certo di no! (ride, ndr).

Con che stato d'animo si avvicina al Festival?
Quel palco fa un po' paura, non ci sono le persone che mi seguono in tour. All'improvviso vedi duecento persone che non hanno nulla a che fare con te... Certo magari non sei concentrata al massimo.

Poi uscirà "Eccomi" che ha richiesto ben cinque anni di lavoro...
La scelta delle canzoni è durata un anno e mezzo. Poi dopo una ulteriore scrematura dai 700 provini che mi sono arrivati siamo arrivati a venti pezzi per poi chiudere a dodici. Più "Tutt'al più" che con Fed De Palma rivive come fosse un inedito.

E' stato un lavoro faticoso?
Diciamo che ho voluto avere con me diversi autori che in qualche modo mi regalassero emozioni. Ed è successo con tutti devo dire da Zibba con il quale ho chiacchierato amabilmente sul divano poche ore prima che mi regalasse un brano inedito a Tiziano Ferro che si è commosso quando ho cantato un suo brano. Ma anche Giuliano Sangiorgi, Samuel dei Subsonica e tutti gli altri.

Cosa rimprovera ai giovani autori italiani?
Nel mio disco ci sono due pezzi firmati da giovani ragazzi ed è giusto dare spazio e incentivarli. Ma diciamo che i giovani autori hanno un problema culturale, conoscono solo il mondo musicale degli ultimi dieci anni. Non vanno alle radici, si fermano alla rivoluzione grunge senza considerare gli aspetti del soul.

Musicalmente parlando si sente ancora curiosa?
Decisamente! Mi affascinano molto il jazz e la musica country. Chissà un giorno...

E dopo Sanremo e il tour festeggerà in qualche modo i 50 anni con uno speciale tv?

Perché rovinare una sorpresa parlando di qualcosa che ancora non so. Diciamo che stiamo lavorando a diverse cose. Ma saprete tutto al momento giusto.

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