Capodanno, perquisizioni per 18 persone coinvolte nelle aggressioni a sfondo sessuale nei pressi del Duomo di Milano

Capodanno, perquisizioni per 18 persone coinvolte nelle aggressioni a sfondo sessuale nei pressi del Duomo di Milano

Capodanno, perquisizioni per 18 persone coinvolte nelle aggressioni a sfondo sessuale nei pressi del Duomo di Milano


11 gennaio 2022, ore 10:19

L'operazione è stata condotta tra Milano e Torino. I presunti responsabili dei raid, ai danni di una decina di ragazze, hanno tra i 15 e i 21 anni, stranieri e italiani di origini nordafricane. Sono stati individuati grazie ai video comparsi sui social e all'impiego di sofisticati software di riconoscimento facciale

Ci sono voluti alcuni giorni, ma dopo aver analizzato decine di video sui social e delle telecamere di sicurezza, gli investigatori hanno stretto il cerchio attorno ai presunti protagonisti delle aggressioni a sfondo sessuale avvenute nella zone attorno al Duomo di Milano, la notte di capodanno, a danno di una decina di ragazze. Sono 18 i giovanissimi che questa mattina sono stati sottoposti a perquisizioni da parte della Polizia di Stato tra il capoluogo lombardo e Torino. Si tratta di persone tra i 15 e i 21 anni, sia straniere che italiane di origini nord africane. Le indagini sono state condotte dalla Squadra mobile della Questura di Milano e dal Commissariato Centro, e coordinate dalla Procura della Repubblica di Milano e della Procura della Repubblica presso il Tribunale per i Minorenni di Milano, con la partecipazione dei poliziotti della sezione di Polizia giudiziaria milanese, della Squadra mobile della Questura di Torino e dei reparti Prevenzione crimine Lombardia e Piemonte. I reati ipotizzati sono quelli di violenza sessuale di gruppo, rapina e lesioni aggravate. Al momento non sono stati adottati provvedimenti di custodia cautelare ma potrebbero arrivare sulla base del materiale recuperato nelle ultime ore.

Tre episodi 

Gli inquirenti per le indagini si sono avvalsi di sofisticati software di riconoscimento facciale attraverso i quali sono riusciti ad analizzare le immagini dei social e delle telecamere di sicurezza, dando un nome a molte delle persone che hanno partecipato ai raid. Sono almeno 3 gli episodi avvenuti, anche se non si esclude che possano essere di più. Il primo intorno a mezzanotte e mezza quando un gruppo di 5 ragazze, nel centro di Milano per festeggiare la fine dell’anno, viene aggredito da un primo branco. Una delle giovani viene strattonata, le rubano il cellulare. Un secondo episodio poco dopo nei pressi del monumento dedicato a Vittorio Emanuele. E’ il fatto più grave. La vittima è una diciannovenne che prima viene avvicinata da un ragazzo che la insulta pesantemente, poi finisce nel mirino del branco che le strappa il maglione, le abbassa i pantaloni e le provoca numerose escoriazioni. Si salva solo grazie all’intervento degli agenti in tenuta antisommossa che presidiano la zona. Un terzo caso poco dopo: due turiste tedesche di 20 anni vengono accerchiate, in un video compaiono terrorizzate mentre vengono spinte contro delle transenne. Saranno proprio le loro testimonianze nelle prossime ore a confermare il lavoro fatto dagli investigatori.


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