Piero Pelù intervistato a RTL 102.5 presenta il libro "Spacca l'infinito": “Durante il lockdown ho viaggiato tra i miei ricordi"

Piero Pelù intervistato a RTL 102.5 presenta il libro "Spacca l'infinito": “Durante il lockdown ho viaggiato tra i miei ricordi"

Piero Pelù intervistato a RTL 102.5 presenta il libro "Spacca l'infinito": “Durante il lockdown ho viaggiato tra i miei ricordi"


23 febbraio 2021, ore 16:29

Piero Pelù è stato intervistato questo pomeriggio in diretta su RTL 102.5 all’interno di The Flight per presentare il suo libro “Spacca L’infinito” uscito il 16 febbraio.

Piero Pelù è stato intervistato questo pomeriggio in diretta su RTL 102.5 all’interno di The Flight per presentare il suo libro Spacca L’infinito” uscito il 16 febbraio.

“Questo è un quasi romanzo, è la prima volta che scrivo in terza persona, il libro si discosta un po’ dalle due autobiografie precedenti, il protagonista che si chiama P., è certamente un mio alter ego." 

Così Pelù racconta ai microfoni di RTL 102.5 del suo libro. "Questo libro, edito da Giunti, è nato un anno fa, quando ci siamo chiusi in casa, avevo appena fatto Sanremo con le prospettive di fare un tour e stare in giro, fare la promozione, poi è saltato tutto. A questo si è aggiunta la sofferenza da parte di tutto il mondo, così ho cominciato a scrivere e sono venute fuori delle storie con cui evidentemente avevo un conto in sospeso, le avevo dentro da tanti anni, ma non le avevo mai raccontate in una forma così, come un romanzo. Ne sono venute fuori tantissime sia legate al mio vissuto personale, che al vissuto della mia famiglia, è il romanzo di due famiglie tipiche del ‘900 e di come si ritrovano un discendente storto come la torre di Pisa, come il sottoscritto”.

Sono molto legato al video de El Diablo che io ho voluto girare in Camargue nel sud della Francia a Saint Marie del la Mer, dove ogni anno si svolge la festa dedicata a Santa Sara e io nel libro ne parlo molto di questa festa." Così il rocker, fondatore e frontman dei Litfiba racconta aneddoti della sua vita contenuti nel libro. "Da piccolo con la mia famiglia giravo molto da quelle parti e poi con i Litfiba negli anni ’80 e ’90 e poi ci sono andato appositamente a fare le processioni religiose per la santa di tutti noi nomadi, figli della strada. E questo è anche lo spirito del libro stesso”.

Nel libro si intrecciano tutte le storie presenti nella mia memoria per lanciare questo appello: ‘spaccare l’infinito’ che vuol dire cercare di andare anche oltre i propri limiti che, con la forza di volontà si possono superare”.

La scrittura durante il lockdown

Da quando ho cominciato a scrivere ho fatto i conti con tutte le esperienze che ho fatto attraverso la musica, i viaggi meravigliosi dove ho conosciuto delle persone, così come i viaggi che ho fatto in solitaria. Io ho un modo spericolato di affrontare il viaggio, come filosofia e come metodologia, che è anche quella però che ti permette di raccontate cose assurde e questo romanzo è pieno di cose assurde e divertenti”.

Questo lockdown che ci ha consegnati tutti agli arresti domiciliari, mi ha permesso di sistemare bauli in casa e da lì è partito un viaggio di ricordi che non poteva non essere concretizzato con questo romanzo. Il mondo della musica e della cultura sta vivendo un periodo difficile, ma ho cercato di renderlo il più positivo e propositivo possibile, e se non potevo viaggiare concretamente, l’ho fatto con la fantasia e con la memoria”.

 


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