Pinguini Tattici Nucleari: “Non scriviamo canzoni sul coronavirus anche per rispetto verso Bergamo, la nostra città"

Pinguini Tattici Nucleari: “Non scriviamo canzoni sul coronavirus anche per rispetto verso Bergamo, la nostra città"

Pinguini Tattici Nucleari: “Non scriviamo canzoni sul coronavirus anche per rispetto verso Bergamo, la nostra città"


03 aprile 2020, ore 18:09 , agg. alle 18:34

Il cantante in collegamento con RTL 102.5 ha raccontato del suo rapporto con la musica e dei suoi passatempi in questo periodo di quarantena

Riccardo Zanotti, cantante dei Pinguini Tattici Nucleari, la band terza classificata all’ultimo Festival di Sanremo, in collegamento dalla sua casa in provincia di Bergamo, ha risposto alle curiosità dei nostri ascoltatori. 

“La musica deve essere un po’ atemporale”

Da dove arriva il nome del gruppo è la domanda più ricorrente che i fan rivolgono ai Pinguini Tattici Nucleari: “Viene dal nome di una birra ormai fuori produzione che non abbiamo mai bevuto – spiega Riccardo - eravamo dei ragazzini e, banalmente, costava troppo”. Parlando di musica e di canzoni, Giovanni, ascoltatore intervenuto in diretta, chiede se l’attività di scrittura in questo momento è incrementata: “Si, nel momento in cui si è costretti a restare, noi tutti musicisti, diamo alla scrittura di nuovi brani una priorità – conferma – è il nostro smart working”.  

Riccardo ha però spiegato di non sentirsi a suo agio nello scrivere testi che raccontano la situazione attuale, che l’Italia e il mondo intero stanno vivendo, “sto cercando di non scrivere canzoni su questa situazione – riferendosi all’emergenza da coronavirus – per una forma di rispetto anche verso la città in cui vivo, Bergamo”.

Proprio alla sua città natale il gruppo ha dedicato una canzone dal titolo “Bergamo”, contenuta nel nuovo album intitolato “Fuori dall’Hype Ringo Starr”. “La nostra città spesso è un po’ dimenticata, nel parlare quotidiano, si parla di Milano e Roma, città più grandi, però noi abbiamo una certa magia – dice il leader del gruppo - e volevo renderle giustizia con questa canzone”. Il brano, scritto e pubblicato prima dell’emergenza coronavirus, è molto attuale: “Secondo me è il bello della musica, deve essere un po’ atemporale, fa molto piacere che una canzone scritta mesi fa, per motivi completamente diversi, oggi possa avere un nuovo significato, è il bello dell’arte”.


Tornando su temi più leggeri, gli ascoltatori hanno voluto conoscere quali artisti sono tra i preferiti del cantante: “Al primo posto i Queen, la mia band preferita di sempre insieme ai Coldplay – spiega Riccardo - di italiani, quello che preferisco è il grande Lucio Dalla”.

“Mi manca veramente tanto suonare insieme in una sala prove”

In questi giorni, in questo nuovo ecosistema che mi trovo a navigare, sto riscoprendo anche solo il piacere di pulire i pavimenti, andare negli antri e angolini in cui non ero mai stato – dice - è un passatempo che in qualche modo mi sta divertendo”. Un cantante nei panni di casalingo disperato: "Una volta è capitato che pulendo trovassi un tomino per terra - confessa divertito - era caduto dal tavolo, è stato lì per tre, quattro giorni”. Sono numerosi i passatempi del cantante che, oltre scrivere testi, pulire e cucinare, ha consigliato agli ascoltatori di RTL 102.5 di divertirsi con giochi da tavola. Tra le prime cose che farà al termine della quarantena, sicuramente riabbracciare gli altri membri della band, i suoi migliori amici: “La prima cosa che voglio fare è rivedere le persone con cui lavoro, i miei migliori amici, gli altri Pinguini – conclude- mi manca veramente tanto suonare insieme in una sala prove”.  


Argomenti

  • Bergamo
  • Coronavirus
  • Fuori dall'Hype Ringo Starr
  • Pinguini Tattici Nucleari
  • Sanremo