Pio e Amedeo a RTL 102.5: “Questo è il film che ci somiglia di più, mostra il nostro lato umano. È un film spensierato e che dà speranza”
Pio e Amedeo a RTL 102.5: “Questo è il film che ci somiglia di più, mostra il nostro lato umano. È un film spensierato e che dà speranza”
25 novembre 2025, ore 19:30
Nel corso di “W l’Italia”, il duo comico ha presentato in diretta radiofonica “Oi Vita Mia”, il loro primo film da registi, nelle sale italiane dal 27 novembre
Pio e Amedeo sono stati ospiti di RTL 102.5, in compagnia di Angelo Baiguini, Paola Di Benedetto e Jessica Brugali, per presentare “Oi Vita Mia”, il loro nuovo film, in uscita nelle sale italiane dal 27 novembre. Il titolo “Oi Vita Mia” porta con sé un significato che va oltre la semplice evocazione dialettale. Quell’ “Oi” iniziale ha un valore vocativo: è una chiamata, una preghiera, una sorpresa. È la voce che si leva nei momenti più autentici dell’esistenza, quando non ci sono più parole e resta solo il bisogno di dire qualcosa alla vita. A volte con ironia, a volte con dolore, sempre con amore. È un richiamo affettuoso, ma anche doloroso, ironico, sorpreso. È come dire: “Oh vita mia, quante me ne combini!”. Ma “Oi Vita Mia” è anche un omaggio a una tradizione culturale e musicale: l’espressione è infatti una rievocazione diretta di “’O surdato ’nnammurato”, una delle canzoni napoletane più celebri, diventata negli anni patrimonio sentimentale del nostro Paese. Un canto d’amore puro e resistente, nato in un contesto di lontananza e di mancanza, che racconta il desiderio profondo di tornare a casa, di ritrovare chi si ama, nonostante tutto. Ai microfoni di RTL 102.5, Amedeo Grieco ha raccontato: «Questo è il film che ci somiglia di più, che ci sta meglio addosso e per la prima volta abbiamo deciso di stare noi dietro la macchina da presa. Spero che arrivi l’umanità a chi va a vedere il film. Noi abbiamo fatto un film onesto, prima di tutto con noi stessi, e soprattutto ci siamo divertiti e credo che dal film si capisca. Nel film c’è anche un lato di tenerezza, che abbiamo avuto l’onore di affidare a un nostro mito, ovvero Lino Banfi, che in questo film dimostra non solo di essere stato non solo l’icona della commedia italiana, ma di essere soprattutto un grande attore. Alla fine del film c’è un po’ di speranza, non diciamo “insegnamento”, perché non vogliamo insegnare niente a nessuno, ma ci sono tanti punti in cui si esercita la libertà. Una delle mie scene preferite riguarda Lino Banfi, in cui si rende conto che non riesce a ricordare. È di una tenerezza incredibile e ho riconosciuto tanti attimi di vita vissuta». «Il regista ha la possibilità di fare tutto, scegliere gli attori, i costumi, i truccatori … Il regista comanda tutto. L’abbiamo fatto per essere, per la prima volta al cinema, padroni del nostro destino. Volevamo fare un film per tutti, per ogni generazione e realizzare una storia “credibile”. Siamo ossessionati dalla credibilità e quello che forse ci è mancato nei film precedenti è proprio questo. Qui siamo due persone che si conoscono e siamo riusciti a fare quello che abbiamo fatto in tv con “Emigratis” e “Felicissima sera”, due programmi che ci assomigliano molto. È un film spensierato e manifesta la libertà di scegliere» ha aggiunto Pio D’Antini, in diretta su RTL 102.5.
LA TRAMA E IL CAST
Pio gestisce una comunità di recupero per ragazzi, Amedeo una casa di riposo per anziani. Uno ha una relazione in crisi, l’altro una figlia adolescente irrequieta. Costretti dalle circostanze a vivere sotto lo stesso tetto tra anziani smemorati e giovani casinisti che si fanno la guerra, i due finiranno per scambiarsi consigli non richiesti, infilarsi in situazioni assurde e, tra bollette arretrate e partite a padel, trovare finalmente il coraggio di mettere ordine alle loro vite e scoprire così un nuovo modo di stare assieme. Il cast è composto da Pio D’Antini, Amedeo Grieco, Lino Banfi , Ester Pantano, Cristina Marino, Marina Lupo, Adriana De Meo ed Emanuele La Torre.
