Provenzano a RTL 102.5, dati su studenti del Sud sono drammatici

Provenzano a RTL 102.5, dati su studenti del Sud sono drammatici

Provenzano a RTL 102.5, dati su studenti del Sud sono drammatici


04 dicembre 2019, ore 09:46

Il ministro del Sud ospite di Non Stop News: "Segnalano crisi di sistema formativo. Governo a rischio? Non drammatizzare polemiche"

Quando un Governo non guarda la strada che ha di fronte a sé ma si guarda in cagnesco tra alleati o finisce per guardarsi troppo spesso l’ombelico rischia di andare a sbattere, anche se tutti dicono che si vuole guardare la tenuta del governo ma se continui in questo contrasto quotidiano l’inciampo può essere a ogni passo. Ci sono temi molto seri su cui dovremmo concentrarci, l’approvazione della legge di bilancio. Ci hanno detto che questo governo è nato per paura delle elezioni , no, è nato per paura che aumentasse l’IVA di quasi 541 euro all’anno per ogni famiglia italiana, portare a casa questa legge di bilancio non era una cosa semplice. Io dico di concentrarci su questo e non drammatizzare polemiche che servono solo alla visibilità di alcune componenti politiche che agli italiani interessano a poco". Lo ha detto a Non Stop News Giuseppe Provenzano. Il ministro del Sud ha commentato così i recenti dati Ocse: "Non è solo imbarazzante, è drammatico e segnala una crisi enorme anche del sistema formativo. Bisogna indagare le ragioni di questa crisi: io credo che avere scuole fatiscenti, prive di laboratori, di strutture , avere un tempo pieno nelle scuole del Sud che è un ventesimo rispetto alle altre parti del paese sta determinando questa crescita dei divari. io infatti l’ho messa in cima all’azione di governo e sto lavorando per affrontare questo tema sia in termini di recupero del divario infrastrutturale, ma anche nella formazione dei docenti. Aggiungo che, al di là del divario Nord-Sud, c’è anche un grande divario interno, ci sono diversità tra scuole e scuole molto rilevanti sia all’interno delle regioni meridionali che di quelle del centro-nord. Sono temi decisivi che bisogna cominciare ad affrontare dalla scuola,perché è lì che rischia di riprodursi la disuguaglianza nella società che poi diventa minori opportunità, minore competitività del sistema paese, di produrre valore aggiunto e di fare un’industria competitiva nel sistema internazionale”. Di seguito il video integrale dell'intervista.