Pubblico all'Olimpico per gli Europei di calcio, il mondo della musica chiede di riaprire anche per i concerti

Pubblico all'Olimpico per gli Europei di calcio, il mondo della musica chiede di riaprire anche per i concerti

Pubblico all'Olimpico per gli Europei di calcio, il mondo della musica chiede di riaprire anche per i concerti


07 aprile 2021, ore 13:00 , agg. alle 16:13

Oggi la Federcalcio comunicherà all'Uefa la disponibilità per far accedere il pubblico allo stadio Olimpico per le quattro partite dell'Europeo in programma a Roma; il mondo della musica fa sentire la sua voce e chiede di riaprire anche per concerti e spettacoli; disponibilità dal ministro Franceschini

Si risolve un problema, se ne apre un altro. E il dibattito riparte. Dopo il via libera all’ingresso – limitato – del pubblico negli stadi in occasione degli Europei di calcio, ora alza la voce il mondo della musica, che chiede di riaprire anche per i concerti. Tutto dipenderà dall’andamento dei contagi e dall’avanzamento della campagna vaccinale. Il ministro dei beni culturali Dario Franceschini sta avviando una serie di consultazioni per cercare di dare respiro a un mondo – quello dello spettacolo- che da oltre un anno vive enormi difficoltà.

UNA VITTORIA PER L'ITALIA

L’Europeo di calcio avrebbe dovuto disputarsi nell’estate 2020 e avrebbe dovuto essere il primo ad essere itinerante, con partite disseminate in dodici diversi paesi del Vecchio Continente. Il Covid ha provocato il rinvio di un anno e ha messo in discussione questa formula. L’Uefa – nei mesi scorsi- ha portato avanti una battaglia per non giocare in stadi deserti e ha espresso questa posizione: chi garantisce l’accesso di pubblico allo stadio ( sia pur a capienza limitata) conserva la possibilità di ospitare partite; chi invece non prende questo impegno, dovrà rinunciare alle gare che gli erano state originariamente assegnate. Risposta da dare entro il 7 aprile, oggi. E in queste ore la Federcalcio, dopo aver incassato il via libera dal governo, sta comunicando la disponibilità all’Uefa: i cancelli dello stadio Olimpico si apriranno in occasione delle quattro partite del prossimo Europeo in programma a Roma. Una bella notizia su fronti: quello sportivo, perché gli azzurri – nelle tre partite del girone iniziale- potranno contare sulla spinta dei tifosi; e su quello economico, perché uno stadio aperto ( sia pur parzialmente) fa partire l’indotto.

IL CONTROPIEDE DELLA MUSICA

La decisione del Governo ha dato un po’ di speranza anche al mondo della musica. Che ha deciso di far sentire subito la sua voce per cercare di far ripartire i concerti dal vivo. Il presidente della FIMI (Federazione Industria Musicale Italiana) Enzo Mazza è andato all’attacco: “Sarebbe molto grave se il governo desse l'autorizzazione alla presenza del pubblico negli stadi per gli Europei di calcio e continuasse a negare il consenso per una riapertura in sicurezza agli eventi musicali live: una discriminazione inaccettabile. Tutti vogliamo che si possa tornare a realizzare gli spettacoli dal vivo: la prima data fissata era il 27 marzo, che poi non si è avverata. L'obiettivo adesso è avere, per questa estate la possibilità di ingressi contingentati, per consentire attività almeno in minima parte. Il mondo dello spettacolo dal vivo, penso anche al teatro, ha già elaborato i suoi protocolli di sicurezza e dai dati Agis relativi all'estate scorsa emerge chiaramente che non c'è stata nessuna situazione di pericolo nei pochi eventi svolti, con un massimo di 1.000 persone presenti all'esterno. Se si vuole ragionare su una riapertura degli stadi, anche al al 25%, va convocato urgentemente un tavolo per stabilire le modalità di riapertura degli show dal vivo: se c'è una possibilità, va perseguita, chiaramente con tutte le precauzioni dal punto di vista sanitario. Ricordo che abbiamo realizzato il Festival di Sanremo senza pubblico. Se però si muove il mondo del calcio, allora le misure arrivano”.


L'APERTURA DI FRANCESCHINI

L’assist è stato raccolto dal ministro per i beni culturali Dario Franceschini. Il ministero sta lavorando a un nuovo protocollo per lo spettacolo dal vivo, che consenta lo svolgimento in sicurezza di eventi con un numero di spettatori in presenza più ampio rispetto all'estate scorsa, quando furono ammessi show con duecento spettatori al chiuso e mille all'aperto. Il ministro Dario Franceschini ha scritto già il 29 marzo al ministro della Salute, Roberto Speranza, per chiedere un incontro con il Comitato Tecnico Scientifico sulle nuove misure. Per far ripartire il mondo dello spettacolo che da un anno è senza ossigeno. L’Arena di Verona ha già confermato il programma di spettacoli per la prossima estate: sono previsti i concerti di Emma, Francesco Gabbani, Benji & Fede e lo show di Enrico Brignano.


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