Rc auto,i rincari delle tariffe sul tavolo del ministero. Per Ivass polizze salite a novembre del 7,1% su base annua

Rc auto,i rincari delle tariffe sul tavolo del ministero. Per Ivass polizze salite a novembre del 7,1% su base annua

Rc auto,i rincari delle tariffe sul tavolo del ministero. Per Ivass polizze salite a novembre del 7,1% su base annua


14 febbraio 2024, ore 08:00

La stangata dell'Rc Auto si è abbattuta sugli automobilisti e oggi i rincari delle polizze saranno discussi nella riunione convocata dal governo presso la Commissione di allerta rapida di sorveglianza dei prezzi. Al tavolo consumatori, periti e associazioni delle auto carrozzerie

Tornano a salire prepotentemente le tariffe Rc auto, e il governo corre ai ripari convocando per oggi la Commissione di allerta rapida di sorveglianza dei prezzi per analizzare l'andamento del settore assicurativo. Un incontro al quale parteciperanno i principali attori del comparto, dai consumatori, alle autocarrozzerie fino ai periti, e che si è reso necessario dopo gli ultimi dati giunti dall'Ivass che hanno certificato un andamento in forte rialzo per i prezzi delle polizze, saliti a novembre del 7,1% su base annua in termini reali (7,8% in termini nominali).

I CONSUMATORI

Le associazioni dei consumatori e quelle dei riparatori e dei periti assicurativi presenteranno documenti e dossier per denunciare tutte le anomalie alla base dei rincari delle polizze. "Gli aumenti registrati a novembre 2023 si traducono in una maggiore spesa da +31 euro a polizza rispetto alle tariffe medie del 2022. - ha calcolato Assoutenti - Incrementi del tutto ingiustificati dovuti unicamente alle troppe anomalie del comparto assicurativo, dove le compagnie dettano legge imponendo clausole illecite ai propri clienti che fanno salire i prezzi. Sul fronte territoriale - analizza l'associazione - sono Napoli e Prato la province che registrano il costo più alto della polizza Rc auto, con una media di oltre 559 euro, seguite da Caserta (501 euro) e Pistoia (487 euro)". Da parte sua il Codacons evidenzia come "il costo medio dell'Rc auto sia salito a quota 391 euro a novembre, e la stangata rispetto ai prezzi medi del 2022 raggiunga la maxi-cifra di 1 miliardo di euro solo per la categoria degli automobilisti".

LE AUTOCARROZZERIE

Un dossier che sarà presentato domani da Federcarrozzieri, l'associazione delle autocarrozzerie italiane, analizza invece i costi dei sinistri stradali, sottolineando come la spesa per le riparazioni sia "fortemente condizionata dagli incrementi dei listini dei pezzi di ricambio che dal 2021 ad oggi sono aumentati in media del +48%, e nell'ultimo anno del +13%" ma anche dal fatto che "le compagnie di assicurazioni controllano direttamente o indirettamente il mercato della riparazione e utilizzano società broker delle riparazioni, cioè strutture che a titolo oneroso fanno da intermediari tra la compagnia che paga il danno e il riparatore che effettua la riparazione". 

I PERITI

I periti assicurativi dell'Aiped puntano invece il dito sulla prassi di "appaltare l'accertamento dei danni a società di capitali con vastissime aree di competenza territoriale denominate, impropriamente, 'Authority'. Questi soggetti, non sottoposti al controllo dell'Ivass, gestiscono l'accertamento e la stima dei danni per lo più da remoto, anche con l'impiego di personale non abilitato allo svolgimento dell'attività tecnica che, come noto, può essere eseguita solamente da tecnici specializzati". 


Argomenti

  • Aiped
  • Assicurazione
  • Auto
  • Auto Carrozzerie
  • Automobilisti
  • Commissione allerta rapida sorveglianza prezzi
  • Consumatori
  • Governo
  • Periti
  • Rc Auto
  • Tariffe