Rientrano in Italia nuovi tesori dell’Arte. Antichità rubate e rivendute all’estero

Rientrano in Italia nuovi tesori dell’Arte. Antichità rubate e rivendute all’estero

Rientrano in Italia nuovi tesori dell’Arte. Antichità rubate e rivendute all’estero   Photo Credit: Fotogramma.it


11 febbraio 2023, ore 15:00

E’ il secondo capitolo di un’operazione che già nelle scorse settimane ha visto la restituzione all’Italia, da parte degli Stati Uniti, di pezzi unici d’arte salvata

Dalla moneta del quarto secolo avanti Cristo nota come la Moneta di Naxos con i ritratti di Dionisio e Sileno valutata mezzo milione di dollari alla testa di marmo dell'imperatore Adriano. Sono alcuni dei 14 pezzi tornati a casa grazie alla collaborazione tra ufficiali dei Carabinieri, della Homeland Security Investigations e dell'Ufficio Federale Usa per le dogane. Parliamo di tesori incredibili, frutto di saccheggi da parte di trafficanti e contrabbandieri di alto profilo, la Procura di Manhattan, per la quarta volta dal luglio 2022, ha rimpatriato in Italia una serie di pezzi per un valore di 2,5 milioni di dollari.

NEL MIRINO LE COLLEZIONI DI SHELBY WHITE

Tra pezzi restituiti c’è anche un vaso del Pittore di Priamo che arriva dalla collezione di Shelby White. E non è la prima volta che la raccolta della collezionista, nonché trustee del Met, finisce nel mirino delle autorità. La brocca per l'acqua (hydria) dipinta a figure nere dal Pittore di Priamo, datato al 510 avanti Cristo, era esposta prima del sequestro al Met di New York in prestito proprio dalla White. La collezionista sta collaborando con le indagini, la sua raccolta - con oggetti dal vicino oriente antico, Grecia, etruschi, romani e di altre culture – è da anni nel mirino degli investigatori e nel 2008 la collezionista aveva dovuto restituire all'Italia dieci pezzi e altri due alla Grecia. Ciò nonostante Shelby White resta una figura importante nel mondo dell'arte grazie al suo mecenatismo. Negli ultimi sette mesi soltanto la Procura di Manhattan ha rimpatriato in Italia 214 pezzi per un valore totale di 35 milioni di dollari. E' la seconda volta in pochi mesi, come detto, che la collezione della White è al centro di un sequestro: all'inizio di dicembre la Procura aveva annunciato la confisca e relativa restituzione a Italia e Turchia di una ventina di reperti per un valore di 24 milioni di dollari.

ARTE RUBATA E POI SALVATA

L'ufficio del District Attorney ha spiegato che le antichità sono state saccheggiate da "trafficanti e contrabbandieri di altro profilo", tra cui i galleristi Giacomo Medici, Giovanni Franco Becchina e Robert Hecht che, per le loro razzie, "facevano leva su bande di tombaroli e su siti archeologici poco sorvegliati in tutto il Mediterraneo". Il vaso del Pittore di Priamo, secondo la Procura, fu scavato da Becchina e riciclato attraverso la galleria parigina di Hecht che nel 1989 lo vendette alla White con una falsa provenienza. Dieci anni dopo la collezionista prestò il pezzo al Metropolitan dove fino a poco tempo fa era esposto nelle gallerie Greco-Romane.


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