Roberto Benigni compie settant'anni. Auguri anche dal Presidente della Repubblica Mattarella

Roberto Benigni compie settant'anni. Auguri anche dal Presidente della Repubblica Mattarella

Roberto Benigni compie settant'anni. Auguri anche dal Presidente della Repubblica Mattarella   Photo Credit: AgenziaFotogramma.it


27 ottobre 2022, ore 16:00

Dagli esordi a teatro all'Oscar, dalla Divina Commedia alla Costituzione, spalla a spalla con la musa Nicoletta Braschi. Tanti gli omaggi a Benigni e alla sua straordinaria carriera

Da Castiglion Fiorentino a Hollywood, dove nel 1999 riceve l’Oscar per La Vita è bella, a suon di quel “Roberto!” annunciato da Sophia Loren che ancora fa tremare i polsi. Un gigante della commedia italiana, che ha contribuito a ridisegnare la comicità e i tempi dello spettacolo per come lo conosciamo oggi. Roberto Benigni compie settant’anni.

DAL DEBUTTO COME CANTANTE AL CINEMA, PASSANDO PER LA TV

Una carriera iniziata nel 1971, quando un giovane Roberto Benigni debutta come cantante ne Il re nudo a Teatro. Tante esperienze sul palcoscenico, poi la svolta nell’incontro con il regista Giuseppe Bertolucci per cui interpreta Cioni, un giovane proletario toscano e scurrile con la passione per Berlinguer. Il personaggio suscita scandalo ma sono subito evidenti la verve, la gestualità e lo sfondo di malinconia che sarà tipico di una generazione di attori che ha fatto lo storia del nostro cinema. Come Massimo Troisi, con cui nel 1984 collabora in “Non ci resta che piangere”, che sbanca tutti i botteghini. Senza dimenticare, qualche anno prima, anche la partecipazione al Festival di Sanremo e la televisione.

LA CONSACRAZIONE CON L’OSCAR E LA MUSA NICOLETTA BRASCHI

Molte le esperienze all’estero – dove sarà anche ospite del Davide Letterman Show, che definirà Benigni «l'italiano più divertente di sempre» -, fino a tornare in Italia con film di enorme successo, da Johnny Stecchino a Il piccolo diavolo, a Il mostro. Poi la consacrazione, definitiva, con La vita è bella. La delicatezza con cui racconta l’Olocausto colpisce la giuria e tutto il mondo, aggiudicandosi ben tre Oscar: miglior film straniero, miglior colonna sonora a Nicola Piovani e miglior attore protagonista. Un successo che divide spalla a spalla con un’attrice intensa che sarà sua musa, oltre che moglie, Nicoletta Braschi. “Misuro il tempo con te o senza di te” dirà Roberto Benigni nel dedicare proprio a lei il Leone d’oro alla carriera, a Venezia78, un anno fa.

TRA DIVINA COMMEDIA E COSTITUZIONE

E ancora Pinocchio, La tigre e la neve. L’elenco dei film di Roberto Benigni è incalcolabile. Ma negli ultimi anni ci ha abituato anche ad una veste diversa, da vero e proprio divulgatore. Un contributo appassionato e affascinante, in cui spicca la capacità di attore teatrale. Così Benigni ha raccontato La Divina Commedia, I Dieci Comandamenti e La più bella del mondo, la Costituzione della Repubblica Italiana.

GLI AUGURI, ANCHE ISTITUZIONALI

Un ruolo che ha reso Benigni popolare anche tra i più giovani, che si uniscono ad ammiratori e colleghi che stanno rendendo omaggio a Roberto Benigni per questo compleanno a cifra tonda. Ma non sono mancati anche gli auguri istituzionali. Una telefonata è arrivata anche dal Presidente della Repubblica Sergio Mattarella che, scrive il Quirinale, ha inviato “gli auguri più affettuosi”.

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