Roma, arrestato Presidente assemblea capitolina De Vito

Roma, arrestato Presidente assemblea capitolina De Vito

Roma, arrestato Presidente assemblea capitolina De Vito


20 marzo 2019, ore 08:00 , agg. alle 10:38

Di Maio su Facebook: "Marcello De Vito è fuori dal Movimento 5 Stelle, mi assumo la responsabilità di questa decisione"

Arrestato il presidente dell'assemblea capitolina di Roma Marcello De Vito del Movimento 5 Stelle. I Carabinieri stanno dando esecuzione alla misura cautelare emessa dal gip del Tribunale di Roma nei confronti di 4 persone, per due indagati è stata disposta la custodia cautelare in carcere e per i restanti due gli arresti domiciliari, e una misura interdittiva del divieto temporaneo di esercitare attività imprenditoriale nei confronti di due imprenditori nell'ambito dell'indagine ''Congiunzione astrale'', coordinata dalla Procura della Repubblica capitolina. L'indagine riguarda un gruppo di persone dedite, in concorso tra loro, al compimento di condotte corruttive e di traffico di influenze illecite, nell'ambito delle procedure connesse con la realizzazione del nuovo stadio della A.S. Roma calcio, la costruzione di un albergo presso la ex stazione ferroviaria di Roma Trastevere e la riqualificazione dell'area degli ex Mercati generali di Roma Ostiense. L'indagine ha fatto luce su una serie di operazioni corruttive realizzate da imprenditori attraverso l'intermediazione di un avvocato ed un uomo d'affari, che fungono da raccordo con il Presidente dell'Assemblea comunale capitolina per ottenere provvedimenti favorevoli alla realizzazione di importanti progetti immobiliari.

Duro il commento arrivato questa mattina dal vicepremier e capo politico del M5S Luigi Di Maio: "Marcello De Vito - ha scritto su Facebook - è fuori dal MoVimento 5Stelle. Mi assumo io la responsabilità di questa decisione, come capopolitico, e l'ho già comunicata ai probiviri". La sindaca di Roma Virginia Raggi ha fatto sapere che "non ci sarà nessuno sconto per chi ha sbagliato. A Roma - ha aggiunto - non c'è spazio per la corruzione".