Roma, donna nata con il "cuore a metà" partorisce due gemelli. E' il quarto caso al mondo

Roma, donna nata con il "cuore a metà" partorisce due gemelli. E' il quarto caso al mondo

Roma, donna nata con il "cuore a metà" partorisce due gemelli. E' il quarto caso al mondo


14 febbraio 2024, ore 18:00 , agg. alle 18:13

L'evento straordinario è avvenuto all'ospedale Bambino Gesù di Roma. Dopo 10 giorni di ricovero la nuova famiglia è tornata a casa

Solo 4 casi al mondo, il primo in Italia. L'evento eccezionale è accaduto a Roma. La nascita di un bambino è sempre un momento ricco di felicità e allegria nella vita di un genitore, questa volta però rappresenta un sogno che sembrava impossibile o quasi. Ylenia è una donna di 36 anni con un cuore a metà, nel vero senso della parola. E' nata con l'organo più importante del nostro corpo privo del ventricolo destro, la porzione di muscolo cardiaco che spinge il sangue verso i polmoni per ossigenarsi. Si tratta di una cardiopatia congenita complessa che richiede una serie di interventi correttivi entro i primi anni di vita. All'età di 4 anni, gli specialisti dell'ospedale pediatrico Bombino Gesù di Roma, le hanno costruito un sistema di circolazione alternativo che porta il sangue dalle vene cave direttamente ai polmoni, senza passare per il cuore. La gravidanza naturalmente sottopone l'intero organismo a stress e rischi maggiori ma Ylenia è stata coraggiosa ed è riuscita a partorire due gemellini, in salute, che l'hanno resa la madre più felice del mondo. 

"ALLE DONNE COME ME DICO DI NON AVERE PAURA"

Dopo appena dieci giorni di ricovero, mamma e gemelli sono potuti tornare a casa. "Sapevo di correre dei rischi con il mio cuore speciale, un cuore a metà - racconta Ylenia - ma sono molto determinata e desideravo tanto essere madre. In questa avventura sono stata seguita passo dopo passo dai medici del Bambino Gesù e del Policlinico Gemelli. Grazie a loro ho avuto una gravidanza e un parto bellissimi e la nascita dei miei bambini è stata un'emozione indescrivibile. Alle donne che vivono la mia stessa situazione vorrei dire di non avere paura e di affidarsi a centri specializzati per realizzare il sogno della maternità". 


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