Romagna, bagno di folla per Mattarella. Il Presidente: “Non sarete mai soli, la ricostruzione sarà veloce”

Romagna, bagno di folla per Mattarella. Il Presidente: “Non sarete mai soli, la ricostruzione sarà veloce”

Romagna, bagno di folla per Mattarella. Il Presidente: “Non sarete mai soli, la ricostruzione sarà veloce”


30 maggio 2023, ore 19:30

Nel frattempo la premier Giorgia Meloni ha ricevuto i leader sindacali a Palazzo Chigi: “Il dialogo è necessario, siamo aperti anche alle vostre proposte, amplieremo il primo scaglione più basso dell’Irpef e faremo un osservatorio sul potere d’acquisto”

Dopo il sorvolo in elicottero sulle zone colpite dall’alluvione insieme al Governatore Stefano Bonaccini, un bagno di folla per Sergio Mattarella nella sua visita in Emilia Romagna fra Forlì, Cesena, Ravenna e Faenza. "Tutta l'Italia vi è vicina, e non sarete soli nella ricostruzione che deve essere veloce", ecco il messaggio principale del Presidente, che ha anche ringraziato con forza i volontari. Poi, rivolto pure agli amministratori locali, il Capo dello Stato ha spiegato che "la ricostruzione è un'esigenza nazionale dello Stato", e che “adesso occorre maggiore prevenzione contro i cambiamenti climatici”. Intanto è scoppiata la polemica sulle dichiarazioni del ministro della Protezione civile Musumeci, secondo il quale "il governo non è stato invitato alla visita del capo dello Stato in Romagna". Perentoria però la risposta del Quirinale: "La presenza dell'Esecutivo è sempre gradita".


Meloni

Nel frattempo “Dialogo necessario, aperti anche a vostre proposte”: così il presidente del Consiglio ha accolto i leader sindacali convocati a Palazzo Chigi. Dal dialogo, ha aggiunto Giorgia Meloni, si possono avere vantaggi pure da posizioni distanti”. E annuncia un osservatorio sul potere di acquisto, ripete che serve un tagliando per il Pnrr, e invita le parti sociali ad essere coinvolti nelle riforme istituzionali. Meloni inoltre propone un sistema di detassazioni per la nascita di un figlio per contrastare la denatalità. E promette la riduzione delle aliquote Irpef per abbassare la pressione. Sul fronte pensioni si lavora sul rafforzamento del sistema previdenziale. Da parte loro i sindacati con sfumature diverse, pur apprezzando il confronto, lo ritengono ancora ‘insufficiente’.


Schlein

Tutto quando dopo i ballottaggi delle Comunali le forze politiche si interrogano sui risultati. Per il centrodestra un indiscusso successo. Nel Partito Democratico si discute invece della sconfitta. La Segretaria Pd Elly Schlein per ora sembra non reagire al pesante ko, annulla il viaggio a Bruxelles, previsto fra oggi e domani, e decide di parlare con i «suoi» europarlamentari su zoom pur di evitare le domande dei giornalisti. Nel frattempo pensa una contromossa. Quella prospettata dai suoi, rilanciare per l’ennesima volta una costituente del Pd, viene messa in campo, ma appare deboluccia. «Datemi tempo e comunque è ingiusto che mi stiano tutti addosso», si lamenta la Segretaria con i suoi, mentre è a caccia di una via d’uscita.


M5S

Non saranno i campi larghi a battere la destra oggi al governo”: da parte sua Giuseppe Conte così rispedisce al mittente le accuse di chi lo indica come uno dei corresponsabili della vittoria della destra alle elezioni amministrative. Il presidente del Movimento 5 Stelle ha scelto una conferenza stampa alla Camera come occasione per fare il punto sulla tornata amministrativa che si è appena conclusa con una debacle delle forze di opposizione. Anche e soprattutto del Movimento 5 Stelle che appare sempre più lontano dai territori. Nemmeno Brindisi e Trapani, città in cui il peso specifico del Movimento era superiore rispetto agli altri Comuni al voto, hanno dato segnali positivi. "Brindisi è una città che, storicamente, ha pagato un dazio elevatissimo alle fonti fossili. Il nostro progetto di transizione ecologica evidentemente non è stato spiegato bene, non è apparso persuasivo, pure in un contesto di grande difficoltà", dice Conte. Per ripartire l'ex presidente del Consiglio ha messo in campo da tempo un piano di "innervamento nel territorio" che punta a dotare il Movimento di livelli regionali, provinciali e comunali. "Dobbiamo essere in ogni città, in ogni quartiere. Occorre un dialogo costante per comprendere i bisogni delle comunità locali e favorire nuove forme di partecipazione. Dobbiamo raccogliere questa sfida e dare impulso alla speranza di un profondo rinnovamento", spiega il presidente M5s annunciando i primi 84 Gruppi territoriali del Movimento. Dunque, per usare la sintesi di un esponente M5s, "per il campo largo citofonare altrove". Una linea che, per paradosso, il presidente M5s condivide con Carlo Calenda, il leader di Azione.


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