Rugby, 6 Nazioni, domenica a Roma Italia-Irlanda

Rugby, 6 Nazioni, domenica a Roma Italia-Irlanda

Rugby, 6 Nazioni, domenica a Roma Italia-Irlanda


22 febbraio 2019, ore 19:30

Agli azzurri serve un miracolo per battere i numeri due al mondo, in campo senza Parisse

"Sergio e' frustrato perche' non puo' giocare, ma e' giusto che non giochi. Oggi rispetto a venti anni fa i giocatori sono piu' tutelati e protetti". Lo dice il commissario tecnico della Nazionale italiana di rugby, Conor O'Shea, dopo aver annunciato il XV titolare che scendera' in campo domenica all'Olimpico per tentare la missione impossibile di battere l'Irlanda, attualmente seconda nel mondo rugbistico solo agli All Blacks. Il capitano azzurro e' stato fermato dallo staff medico, a norma di regolamento sugli scontri da gioco, a seguito di un trauma cranico e al suo posto giochera' il sudafricano Braam Steyn. "Uno dei punti di forza dell'Irlanda e' nei punti di incontro - spiega O'Shea -. Abbiamo scelto la nostra terza linea questa settimana dopo le notizie di Sergio e se lavoriamo meglio sui punti di incontro questa settimana abbiamo la possibilita' di mettere in difficolta' l'Irlanda perche' con la palla veloce siamo piu' bravi". Poi O'Shea dice la propria sulle possibilita' che Treviso possa qualificarsi ai play off di Guinness Pro 14, e tira una stoccata alla stampa d'Oltremanica. "E' una buona cosa per noi - dice il ct -, perche' vedo i nostri giocatori con piu' fiducia. Fuori dall'Italia non sanno niente, scrivono senza educazione, senza essersi mai interessati al nostro sistema. Hanno 500 parole nei loro articoli, sono un po' piu' pigri. E' molto semplice scrivere, ma il rugby mondiale ora sa cosa stiamo facendo. E' molto semplice scrivere e parlare di dead line, loro non sanno nulla del nostro rugby. Alle critiche non penso, non mi interessa. So cosa stiamo facendo e il nostro lavoro va nella buona direzione". Intanto pero' domenica l'Italia arrivera' alla 20/a sconfitta consecutiva nel 6 Nazioni, e l'ultimo successo in casa rimarra' quello del 2013, quindi sei anni fa, proprio contro l'Irlanda: sembra quasi un'altra era. La realta' di oggi, testimoniata dalle cifre, e' che gli azzurri contro gli irlandesi incassano una media di 50 punti e 7 mete a partita. Per battere Sexton e compagni servira' un miracolo.