Salvini, la guardia costiera italiana non può sostituirsi a libici

Salvini, la guardia costiera italiana non può sostituirsi a libici

Salvini, la guardia costiera italiana non può sostituirsi a libici


10 luglio 2018, ore 18:04 , agg. alle 18:39

Lo scontro dopo il salvataggio di una sessantina di migranti da parte della nave italiana Von Thalassa

Nuovo scontro sui migranti nel governo dopo il recupero, da parte di una nave privata battente bandiera italiana, di alcuni migranti in acque libiche. La nave Vos Thalassa, rimorchiatore a servizio di piattaforme petrolifere è infatti intervenuta ieri sera per recuperare una sessantina di migranti e "ha anticipato l'intervento della guardia costiera libica che era già stata allertata". Il ministro dell'Interno, Matteo Salvini ha fatto sapere che l’imbarcazione non avrà l’autorizzazione ad avvicinarsi ai porti italiani. Ma successivamente la nave ha lasciato i migranti a una nave della guardia costiera italiana, la Diciotti, "che pure era più lontana rispetto ai libici che stavano entrando in azione", secondo quanto riporta il Viminale. A questo punto, però, la posizione del ministro dell'Interno non è cambiata. Il "problema politico" posto dal ministro dell'Interno Matteo Salvini al premier Conte, al vicepremier Di Maio e al ministro Toninelli sulla vicenda dei migranti soccorsi dalla Vos Thalassa e poi trasferiti su nave Diciotti della Guardia costiera, fa sapere il Viminale, è il seguente: "la guardia costiera italiana non può sostituirsi a quella libica, soprattutto se i colleghi africani sono già entrati in azione”