Sanità: mancano alcuni farmaci, insorge l'opposizione, il governo avvia verifiche

Sanità: mancano alcuni farmaci, insorge l'opposizione, il governo avvia verifiche

Sanità: mancano alcuni farmaci, insorge l'opposizione, il governo avvia verifiche


11 gennaio 2023, ore 16:00

Il ministro della Salute, Orazio Schillaci, ha istituito un tavolo permanente sull'approvvigionamento dei medicinali

Cosa sta accadendo in Italia? Perché è difficile reperire alcuni farmaci? Il governo vuole vederci chiaro. Per questo, il ministro della Salute, Orazio Schillaci, ha annunciato la creazione di un tavolo di lavoro permanente sull'approvigionamento dei farmaci, al fine di definire la reale entità del fenomeno e indicare proposte risolutive. La notizia è stata diffusa in occasione di un incontro, che si è tenuto oggi al ministero della Salute, con l'Agenzia italiana del farmaco e con rappresentanti della filiera farmaceutica produttiva e della distribuzione. Il tavolo, istituito con decreto ministeriale, sarà allargato anche ai Nas e ai dottori di medicina generale. “Il ministro ha posto all'attenzione dell'incontro l'individuazione dei farmaci che registrano una reale carenza, interventi di risposta a breve e medio termine per far fronte tempestivamente ai bisogni dei cittadini e la definizione di attività di comunicazione e sensibilizzazione al fine di evitare allarmismi e conseguenti ingiustificate corse all'acquisto”,  si legge in una nota diffusa dopo la riunione. In Senato, questa mattina, Terzo polo, Pd, gruppo Misto e M5s hanno chiesto al governo un'informativa urgente del ministro della Salute, Orazio Schillaci, sulla carenza farmaci. Le opposizioni hanno sottolineato la preoccupazione molto forte da parte della popolazione di non riuscire a trovare farmaci per curare l’influenza.


La proposta di Farmacieunite

Per risolvere il problema legato alla carenza di alcuni farmaci Maurizio Giacomazzi, segretario del sindacato nazionale Farmacieunite, ha fatto una proposta al governo: creare un alert che indichi ai medici prescrittori la carenza del medicinale richiesto in modo che questi possano indicare immediatamente, nelle ricette dei pazienti, farmaci alternativi, evitando al cittadino di scoprire il problema in farmacia. “Questo già avviene in vari gestionali nel momento in cui si procede all'ordine, quindi perché non utilizzare lo stesso metodo anche per il medico? Qualora lo stesso ravvisi la criticità, o l'assenza del medicinale da prescrivere, può indicarne uno o più alternativi in quanto anche gli equivalenti non sempre sono disponibili. E' una proposta che guarda in primis alle necessità dei pazienti e il farmacista professionista fornirà il farmaco all'utente nel più breve tempo possibile", ha dichiarato Giacomazzi, per spiegare la bontà della sua idea volta a migliorare il Servizio sanitario nazionale.  


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