Sardegna flagellata dal maltempo, a Bitti si piangono 3 vittime e si scava per liberare le strade da fango e detriti

Sardegna flagellata dal maltempo, a Bitti si piangono 3 vittime e si scava per liberare le strade da fango e detriti

Sardegna flagellata dal maltempo, a Bitti si piangono 3 vittime e si scava per liberare le strade da fango e detriti


29 novembre 2020, ore 13:22
agg. 30 novembre 2020, ore 14:01

Sul paese del nuorese sono caduti in sei ore 600 mm di pioggia, oggi il sopraluogo del Capo della Protezione civile, Angelo Borrelli, per una prima stima dei danni, allerta meteo rossa anche oggi, preoccupa la diga di Maccheronis. il presidente della Regione Sardegna Solinas punta il dito contro la burocrazia che ha impedito di mettere in sicurezza i territori nonostante gli stanziamenti seguiti all'alluvione del 2013

Si è lavorato per tutta la notte a Bitti per liberare le strade dal fango e i detriti che nel giro di poche ore hanno travolto ogni cosa. Nel comune del nuorese sono arrivate centinaia di persone, tra esercito, Protezione civile e Vigili del fuoco che, anche solo con l’ausilio di una pala, hanno affiancato la popolazione per ripulire il centro e le tante cantine allagate. Anche il sindaco, Giuseppe Ciccolini, si è dovuto trasferire nella sede della ex pretura per l’inagibilità del comune: "Abbiamo passato la notte a spalare fango con la gente terrorizzata dalla pioggia, che purtroppo ha continuato a scendere nelle ore notturne - ha detto Cristian Farina assessore all'Ambiente del Comune - Non c'è abitazione che non sia stata toccata dal fango e tutte le famiglie sono impegnate nella pulizia”. A rendere ancora più difficile le operazioni il dramma delle tre vittime registrate ieri: si tratta di Giuseppe Mannu, allevatore di 55 anni, travolto da una frana mentre rientrava a casa dalla campagna; Giuseppe Carzedda, 90 anni, annegato nella sua abitazione; Lia Orunesu, 89 anni, travolta dalla furia dell'acqua. Le cose sarebbero potute andare anche peggio se il sistema di allerta regionale non si fosse mosso con anticipo.” La macchina si è messa in moto per tempo – ha sottolineato ieri il direttore generale della protezione civile, Antonio Belloi - l'allerta rossa è stata emanata da due giorni per la Sardegna orientale. E il sindaco di Bitti è stato prontissimo nella risposta”. La violenza delle precipitazioni è stata tale da rendere inutili gli avvisi alla popolazione. Danni e disagi si sono registrati in molti altri comuni Secondo i Vigili del fuoco, sono 250 gli interventi realizzati in tutta l’Isola. Impossibile non pensare all’alluvione di 7 anni fa: il 18 novembre del 2013 i nubifragi provocarono 19 vittime in tutta la Sardegna.



Il capo della Protezione civile Borrelli in Sardegna per una prima stima dei danni

Il capo della protezione civile, Angelo Borrelli, ha sorvolato oggi le zone maggiormente colpite dai nubifragi di ieri in Sardegna. Con lui il presidente della Regione, Christian Solinas per una prima stima dei danni. Secondo Borrelli, nel giro di 6 ore sono caduti 600 mm di pioggia, “una situazione eccezionale”. ll bilancio è drammatico, secondo la Coldiretti: sono numerose le aziende sommerse, le stalle e i terreni agricoli allagati e isolati perché molte strade rurali sono state cancellate dalla furia dei torrenti. Il presidente Solinas ieri ha dichiarato lo stato d’emergenza. Già domani la Giunta presenterà in Consiglio regionale un emendamento all’assestamento di bilancio per destinare un primo sostegno alle attività danneggiate dai nubifragi. Solinas ha anche puntato il dito contro la troppa burocrazia che ha impedito di mettere in sicurezza i territori nonostante gli stanziamenti seguiti all’alluvione del 2013". Chiederò d'ora in poi una corsia preferenziale per queste opere, diversamente pagheremo sempre tributi pesanti durante questi eventi” ha aggiunto il presidente della Regione Sardegna.


La diga di Maccheronis oltre il livello di guardia

Anche per oggi è prevista l’allerta meteo rossa. A preoccupare sono i territori che ruotano attorno a Torpè e Posada, a valle della diga di Maccheronis. Il bacino è già tracimato e numerose famiglie sono state evacuate nei pressi del Rio Posada. “La situazione al momento è sotto controllo - ha dichiarato il presidente del Consorzio di Bonifica della Sardegna Centrale, Ambrogio Guiso - stiamo lavorando per monitorare la diga e abbiamo interdetto tutte le strade che portano alle abitazioni a rischio nei due paesi. Sarà una giornata lunga nella quale le persone sfollate continueranno a stare nelle strutture messe a disposizione dei Comuni”. Si guarda con apprensione anche ai territori della Gallura dove oggi si dovrebbero concentrare precipitazioni anche intense.


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