Sarri, una battuta provoca un incidente diplomatico con le Poste

Sarri, una battuta provoca un incidente diplomatico con le Poste

Sarri, una battuta provoca un incidente diplomatico con le Poste


12 febbraio 2020, ore 21:00

La società replica a una dichiarazione dell'allenatore della Juventus in conferenza stampa

Tutto è cominciato nella conferenza stampa di Maurizio Sarri alla vigilia della semifinale di Coppa Italia Milan-Juventus. Il tecnico dei bianconeri è sotto pressione per le prestazioni e i recenti risultati della sua squadra. E ha cercato di stemperare la tensione con questa battuta: "Se non avessi voluto essere sotto esame, avrei fatto domanda alle Poste. Questo è un lavoro che è fatto così, soprattutto alla Juventus". Queste parole però non sono piaciute a Poste Italiane; che hanno pubblicato un comunicato con queste parole: "Gli esami, contrariamente a quanto sostiene Sarri, alle Poste ci sono eccome. E l'azienda ne risponde ai cittadini, alle imprese, alle pubbliche amministrazioni. Poste Italiane invita il signor Sarri a dedicare qualche minuto del suo prezioso tempo per informarsi che Poste è la più grande azienda del Paese che viene scelta dai giovani laureati come una tra le aziende più attrattive in cui lavorare, che è riconosciuta tra le prime 500 aziende al mondo per qualità della vita lavorativa, che ha realizzato una tra le migliori performance in borsa nel 2019 e che si colloca al terzo posto, a livello mondiale, tra le aziende italiane per immagine e reputazione". In chiusura Poste Italiane hanno invitato Sarri in una delle quindicimila sedi operative, per constatare il lavoro quotidiano di tutti gli addetti. Non bastavano i fantasmi di Allegri e Guardiola e i mugugni di Dybala e Higuain a ogni sostituzione...