Sciolto il mistero dei Trettrè: “Abbiamo deciso quella sera di appendere la maschera al chiodo…”

Sciolto il mistero dei Trettrè: “Abbiamo deciso quella sera di appendere la maschera al chiodo…”

Sciolto il mistero dei Trettrè: “Abbiamo deciso quella sera di appendere la maschera al chiodo…”


14 luglio 2021, ore 21:00

"Avevamo notato che non c’era più entusiasmo. Spesso andavamo a braccio senza preparare i testi – cosa che invece era fondamentale. Ed è stato in quel momento, intorno al Duemila, in un girono della settimana che i Trettrè si sono fermati"

Si riuniscono. Due dei tre attori che hanno fatto sognare l’Italia per vent’anni. E chi dimentica i Trettrè? Nessuno. Gino Cogliandro, Mirko Setaro ed Edoardo Romano hanno fatto storia. "Ma c’era pure il grande Beppe Vessicchio”, svela a RTL102.5 News Mirko, che a sorpresa interviene durante Trends&Celebrities. “Abbiamo deciso di fermarci all’apice della nostra carriera, dopo vent’anni di grandi successi in tv e al teatro. Ma non abbiamo mai litigato. Non ci divertivamo più. E quella sera….”: Mirko riavvolge il nastro dei ricordi. Dall’altra parte, al telefono in collegamento con RTL102.5 News, c’è il suo storico amico Edoardo. Annuisce. E’ d’accordo su tutto. “Eravamo a casa mia quella sera. Ricordo perfettamente la serata", racconta Romano. “Avevamo notato che non c’era più entusiasmo. Spesso andavamo a braccio senza preparare i testi – cosa che invece era fondamentale. Ed è stato in quel momento, intorno al Duemila, in un girono della settimana che i Trettrè si sono fermati”. Anche Mirko non dimentica quel giorno. “Abbiamo appeso la maschera al chiodo. E i Trettrè sono finiti per sempre", conclude.

Una scelta di coraggio. Oggi nessun artista dinanzi al successo tirerebbe il freno a mano. Ma loro l’hanno fatto con coerenza e logica. “Ci sentiamo spesso, non abbiamo mai litigato. Sapevamo che ognuno di noi avrebbe preso altre strade con successo”, puntualizza Edoardo Romano. La sua carriera, tra l’altro, ha continuato a prendere il volo nel corso del tempo. E guai a definirlo comico: “Sono un attore”. Infatti, ha partecipato a vari film con Pupi Avati che gli sono valsi premi e passerelle in tutta Europa. Tra l’altro Edoardo, sempre in diretta a RTL102.5 News, rivela di aver ricoperto per anni l’incarico di direttore Marketing di una nota azienda. “Non posso dire il nome, ma è un’esperienza che mi ha formato abbastanza”, dice nel corso dell’intervista.


Lo scioglimento del trio comico

I Trettrè con la loro verve unica e inconfondibile si sciolgono agli inizi del Duemila. Definitivamente. La tv vorrebbe rivederli insieme, ma loro desistono da sempre e dicono “No ad ogni proposta. Nessun reality, nessun altro programma riesce a cambiare le carte in tavola. Ad RTL102.5 News, però, arriva la bomba: una mini-reunion di due dei tre attori (ed è già un bel passo in avanti). Ma perchè si sono sciolti? “Intanto il piatto riscaldato non funziona, poi ognuno di noi è su dei percorsi artistici molto importanti, soprattutto io non posso fermarmi. Mi sono fermato con il mio 33,33% e mi sono riguadagnato il mio 100%. Quello che dovevamo fare tutti e tre lo abbiamo fatto, adesso che siamo ‘single’ proseguiamo con i nostri progetti”, puntualizza Edoardo. “Di soldi, a quell’epoca, ne abbiamo guadagnati così tanti che un po’ ci vergognavamo”. Altri tempi. Altra tv. Edoardo ha le idee chiare: “Nessuno può sostituirci. Non temo neppure di essere imitato dalle nuove generazioni. Noi cucivamo addosso gli spettacoli sulla nostra pelle. I Tre tre sono unici e inimitabili”. Lui, come Gino e Mirko, volta pagina. “Ora penso al teatro e al cinema. Ho sfilato sulla passerella a Cannes e ho recitato con Pupi Avati. Magari comunico poco, ma sono vivo e vegeto. E sto bene”.


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