Scontri Inter-Napoli, resta in carcere il capo ultrà Piovella

Scontri Inter-Napoli, resta in carcere il capo ultrà Piovella

Scontri Inter-Napoli, resta in carcere il capo ultrà Piovella


07 gennaio 2019, ore 16:00

No alla concessione dei domiciliari, le indagini proseguono

Il giudice per le indagini preliminari Guido Salvini ha detto no ai domiciliari per Marco Piovella. Il capo ultrà dell’Inter resta dunque in carcere. In un momento in cui le indagini sono ancora in piena evoluzione, è considerato inopportuno attenuare le misure restrittive, visto che il soggetto potrebbe essere ulteriormente spinto verso l’omertà che già ha caratterizzato il suo atteggiamento. Il GIP ha poi evidenziato che da Marco Piovella non è arrivato alcun cenno di riflessione critica sulle condotte del mondo di cui fa parte, peraltro con un ruolo di leadership. Un atteggiamento questo che tra l'altro comporta che fatti del genere possono più facilmente ripetersi, peraltro con un rischio acuito dalla volontà di rappresaglie. Piovella, prosegue il giudice, non solo non ha fornito indicazioni sugli altri ultras presenti agli scontri ma non ha nemmeno descritto i suoi movimenti e il suo personale comportamento quel giorno. Il 26 dicembre, negli scontri che hanno preceduto Inter-Napoli, l’ultrà Daniele Belardinelli è stato investito e ucciso da una, forse due auto. Al momento sono otto gli indagati con l’accusa di omicidio volontario.