Scoperta maxi truffa sui bonus edilizi: dichiarata la ristrutturazione di edifici inesistenti, Cinque Stelle nel mirino

Scoperta maxi truffa sui bonus edilizi: dichiarata la ristrutturazione di edifici inesistenti, Cinque Stelle nel mirino

Scoperta maxi truffa sui bonus edilizi: dichiarata la ristrutturazione di edifici inesistenti, Cinque Stelle nel mirino   Photo Credit: agenziafotogramma.it


22 marzo 2023, ore 10:30

Perquisizioni, arresti, indagati in tutta Italia: la Guardia di Finanza ha scoperto e bloccato crediti di imposta fittizi, chiesta la ristrutturazione di case inesistenti in comuni fantasma. E scatta la polemica politica: nel mirino i 5 Stelle, che vollero il bonus edilizia

LA CASA CHE NON C'E'

L’operazione della Guardia di Finanza ha scoperchiato una truffa gigantesca. Peggio dei finti ciechi che guidavano l’auto. Qui siamo di fronte a ristrutturazioni di case che non esistono in comuni fantasma. Crediti di imposta fittizi sono stati scoperti e bloccati. Le istanze per il bonus ristrutturazione erano state presentate anche da persone senza fissa dimora o decedute  oppure con precedenti penali. Ma non solo. In duemila casi, è stato accertato, i lavori si sarebbero dovuti realizzare addirittura in comuni inesistenti. Oppure si è dichiarata la ristrutturazione di immobili che non esistevano. Sono alcuni particolari emersi dall'inchiesta coordinata dalla Procura di Avellino su crediti d'imposta fittizi, che ha portato a un sequestro di circa 1 miliardo e 700 mila euro, il più alto di sempre. La maxi truffa è stata messa a segno con i bonus per l'edilizia, principalmente Ecobonus e Bonus Facciate.

5 STELLE NEL MIRINO

Questa truffa non rappresenta certo una buona pubblicità per il provvedimento voluto dal MoVimento 5 Stelle e successivamente bloccato dall'attuale governo. Immediato il commento del leader di Italia Viva Matteo Renzi, che non ha risparmiato critiche: “Le leggi simbolo di Giuseppe Conte, dai bonus edilizi al reddito di cittadinanza, hanno consentito truffe colossali a spese dello Stato. I grillini si riempivano la bocca della parola onestà ma nessuno come loro ha favorito i disonesti, i ladri, i truffatori. E la verità finalmente emerge”.

ARRESTI E PERQUISIZIONI

Nelle ultime ore sono state condotte 73 perquisizioni in varie zone d’Italia, nelle province di Napoli, Avellino, Salerno, Milano, Lodi, Torino, Pisa, Modena e Ferrara; impegnati 150 agenti della Guardia di Finanza. Gli indagati sono 21. Eseguite anche 10 misure di custodia cautelare per i reati di associazione a delinquere, truffa nei confronti di Enti Pubblici, riciclaggio, emissione ed utilizzo di fatture per operazioni inesistenti e sottrazione fraudolenta al pagamento di imposte. Applicato un decreto di sequestro ai fini della confisca, di crediti fiscali, profitti illeciti, immobili e altre disponibilità per oltre un miliardo e mezzo.

CREDITI DI IMPOSTA FITTIZI

Ad innescare l'indagine che la Procura di Avellino ha delegato ai finanzieri del Nucleo di polizia economico-finanziaria di Napoli e del Gruppo di Avellino, è stata un'analisi di rischio del Settore Contrasto Illeciti dell'Agenzia delle Entrate. I lavori dichiarati per i quali sono stati inoltrare richieste di bonus avrebbero avuto un costo di circa 2 miliardi e 800 mila euro. I sequestri eseguiti oggi - uno preventivo emesso dal gip e un altro d'urgenza della Procura di Avellino - hanno di fatto impedito che i crediti, per 1 miliardo e 700 mila euro, potessero essere utilizzati in compensazione o monetizzati presso gli intermediari finanziari. La rete di soggetti identificati, inoltre, negli ultimi mesi, quotidianamente e anche dopo l'introduzione delle norme tese a contrastare le frodi, ha inviato all'Agenzia delle entrate un elevatissimo numero di comunicazioni di cessione connotate da fattori di rischio.


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