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Scuola, bocciato alle medie, ora promosso dai giudici

Scuola, bocciato alle medie, ora promosso dai giudici

Scuola, bocciato alle medie, ora promosso dai giudici


22 novembre 2019, ore 15:00

Il caso a Cremona dopo una sentenza del Consiglio di Stato

Bocciato dai professori, promosso dai giudici. Il protagonista è uno studente cremonese che lo scorso anno frequentava la prima media di una scuola in provincia di Cremona; a riabilitare l'alunno sono stati i giudici del Consiglio di Stato, che,  individuando la violazione del'articolo 8 del Patto formativo, denunciato dall'avvocato Michele Modesti, hanno accolto il ricorso presentato dal legale del padre contro il Miur e l'istituto scolastico, a cui in primo grado il Tar di Brescia aveva dato ragione. Lo riporta oggi la Provincia di Cremona. Ora, peraltro a lezioni incominciate da ormai due mesi, il ragazzino - se decidera' di farlo - potra' frequentare la seconda. Viene sancito di fatto come principio che non è giuridicamente possibile bocciare in prima media. Almeno, non per ragioni attinenti al rendimento scolastico. Ecco il motivo messo nero su bianco: "L'ammissione alla classe successiva nella scuola secondaria di primo grado deve fondarsi su un giudizio che faccia riferimento a periodi più ampi rispetto al singolo anno scolastico, anche nel caso di parziale o mancata acquisizione dei livelli di apprendimento attesi in una o più discipline". Ed ancora: "La scuola non ha inserito l'alunno in alcun programma di recupero e/o intervento per il recupero di situazioni di ritardo, tra l'altro già accertate in sede di scrutinio intermedio e di svantaggio, nonché per la prevenzione e il recupero della dispersione scolastica". 

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