Serie A, il Milan soffre ma batte il Napoli 1-0, decide Theo Hernandez, rossoneri a un solo punto dalla Juventus

Serie A, il Milan soffre ma batte il Napoli 1-0, decide Theo Hernandez, rossoneri a un solo punto dalla Juventus

Serie A, il Milan soffre ma batte il Napoli 1-0, decide Theo Hernandez, rossoneri a un solo punto dalla Juventus   Photo Credit: agenziafotogramma.it


11 febbraio 2024, ore 22:57

Questi i risultati della domenica: Milan-Napoli 1-0, Genoa-Atalanta 1-4, Fiorentina-Frosinone 5-1, Bologna-Lecce 4-0, Monza-Verona 0-0. Lunedì Juventus-Udinese, in testa alla classifica c'è l'Inter

MILAN-NAPOLI 1-0

Il Milan mette pressione alla Juventus, che ora è avanti di un solo punto ( i bianconeri potranno ristabilire le distanze grazie alla sfida in casa con l’Udinese). Il Napoli ha dato segnali di ripresa, non meritava di perdere, ma intanto vede diminuire le possibilità di rimonta verso l’Europa. I rossoneri hanno dimostrato di sapere soffrire e hanno conservato fino alla fine il prezioso 1-0. L’inizio del Napoli è stato convincente: si è avuta la sensazione che la squadra di Mazzarri provasse a lasciarsi alle spalle le difficoltà di questa stagione. Kvaratskelia è sembrato quello dello scorso anno, un suo guizzo ha consentito a Simeone di girare verso la porta: la palla ha toccato il palo esterno. Il Milan ha trovato il gol al 25esimo, alla prima occasione: Leao ha indovinato il corridoio giusto per Theo Hernandez che in solitudine è entrato in area e ha segnato; quando nel Milan funziona il corridoio di sinistra le cose cambiano. Poco dopo Leao ci ha provato con un tiro a giro, disinnescato da Gollini. Nella ripresa partenopei più offensivi, con l’inserimento di Politano. La pressione è stata costante, la difesa del Milan se l’è cavata, non senza qualche affanno. La squadra di Mazzarri ha avuto diverse occasioni ma non ha concretizzato, si è sentita la mancanza di Osihmen: clamoroso l’autopalo di Simic nel finale. In contropiede Leao ha fallito l’occasione per il possibile raddoppio, ma alla fine san Siro ha potuto comunque esultare.

GENOA-ATALANTA 1-4

Atalanta forza quattro: il poker calato a Marassi è la quarta vittoria consecutiva che rafforza il quarto posto dei bergamaschi. Il Genoa esce pesantemente sconfitto, ma il punteggio è troppo severo con i rossoblu, che sono rimasti aggrappati alla partita fino al novantesimo, il vantaggio della Dea si è dilatato nel lungo recupero. Nel primo tempo ha brillato il talento di De Katelare, il suo bel gol ha sbloccato la partita al 22esimo. A inizio ripresa pareggio di Malinovski e immediato nuovo vantaggio nerazzurro con una grande punizione di Koopmeiners. Poi gol di Scalvini annullato per un fuorigioco millimetrico, che ha richiesto una verifica VAR di oltre cinque minuti. Nel finale Genoa vicino al pareggio, miracolo di Carnesecchi su Gudmunson. Nel recupero Atalanta spietata in contropiede, a segno prima Zappacosta poi Tourè.

FIORENTINA-FROSINONE 5-1

Prima vittoria del 2024 per i viola; primo gol con la nuova maglia per Andrea Belotti. La Fiorentina rilancia le sue ambizioni europee. La classifica del Frosinone continua a non essere negativa, ma Eusebio Di Francesco non può considerare rassicurante il margine di quattro punti su Verona e Udinese. Al Franchi gara messa in discesa dai due gol in 180 secondi di Belotti al 16esimo e di Ikonè al 19esimo; prima dell’intervallo è arrivato anche il tris di Martinez Quarta. A inizio ripresa poker calato con il gran gol di Nico Gonzales; a seguire la rete della bandiera del Frosinone con Mazzitelli su punizione, con deviazione della barriera. Nel finale quinto gol viola, un po’ fortuito, con la firma di Barack.

BOLOGNA-LECCE 4-0

L’appannamento di qualche settimana fa sembra superato: il Bologna ha ripreso a correre verso l’Europa, superata la Roma e tenuta a distanza la Lazio. Per il Lecce vale il discorso fatto per il Frosinone: il margine sulla zona calda c’è ancora, ma sarà meglio darsi una mossa. Il poker calato dai rossoblu vede in copertina Riccardo Orsolini, autore di una doppietta: sui il secondo e il terzo gol della gara. A rompere l’equilibrio era stato Beukemà dopo nemmeno cinque minuti. Prima del finale a segno anche Odgaard.

MONZA-VERONA 0-0

Poche emozioni, ma piccolo passo in avanti per entrambe. Il Monza ottiene il terzo risultato utile consecutivo ( per la terza volta senza subire gol); il Verona raggiunge momentaneamente l’Udinese e accorcia le distanze sulla zona salvezza. Gara sostanzialmente equilibrata, sottoporta si sono visti un po’ di più i padroni di casa, ma senza fare nulla di straordinario. A metà ripresa abbaglio dell’arbitro Massa, che ha concesso un rigore inesistente ai brianzoli: il VAR ha fatto giustizia.

LUNEDI’ JUVENTUS-UDINESE

La Juventus ha ottenuto un solo punto nelle ultime due partite, l’Inter è scappata a + 7. Ora la squadra di Allegri è chiamata a reagire per tenere vivo il campionato o quantomeno per puntellare il secondo posto. I friulani sono in zona pericolante, Sottil chiede di lanciare il cuore oltre l’ostacolo. Assente Vlahovic, toccherà a Chiesa accendere la luce in attacco per i bianconeri di Torino.

SALERNITANA, CAMBIO IN PANCHINA

E’ finita l’avventura di Pippo Inzaghi sulla panchina della Salernitana. A sua volta era subentrato a Paulo Sousa. Decisiva la sconfitta in casa contro l’Empoli e in generale una striscia negativa che ha lasciato i campani all’ultimo posto. Nuovo allenatore ( il terzo della stagione) è Fabio Liverani, al quale si chiede una rimonta difficile ma tutto sommato non impossibile: il distacco dalla quartultima è di sei punti e ci sono ancora quindici partite da giocare. La prossima sarà molto complicata, a san Siro contro l’Inter.


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