Serie A, la Juventus ha vinto lo scudetto, bianconeri campioni d’Italia per il nono anno consecutivo

Serie A, la Juventus ha vinto lo scudetto, bianconeri campioni d’Italia per il nono anno consecutivo

Serie A, la Juventus ha vinto lo scudetto, bianconeri campioni d’Italia per il nono anno consecutivo


26 luglio 2020, ore 23:52 , agg. alle 00:50

La Juventus ha vinto il tricolore dopo aver battuto 2-0 la Sampdoria; la Roma blinda il quinto posto, Immobile stacca Cristiano Ronaldo in testa alla classifica marcatori; salvezza aritmetica per Torino e Udinese

Juventus campione d’Italia

Nove scudetti di fila. L’egemonia bianconera in patria non conosce interruzioni. La Juventus ha conquistato il tricolore per la trentaseiesima volta nella sua storia. Maurizio Sarri ce l’ha fatta a vincere il primo titolo di alto livello in Italia. Vanno bene le promozioni nelle serie minori, ma lo scudetto ha tutto un altro sapore. Certo, l’attesa rivoluzione sul piano del gioco e dello spettacolo non si è vista: questa Juve non ha le caratteristiche di una squadra di Sarri. Più che il suo spartito, hanno inciso i virtuosismi dei musicisti. Su tutti Paulo Dybala e Cristiano Ronaldo; sulla tenuta difensiva non propriamente ermetica ha pesato la lunghissima assenza di Giorgio Chiellini. La Juve ha vinto con merito, ma ha faticato a tagliare il traguardo, lo ha fatto quasi per inerzia, senza regalare momenti altissimi. La Lazio è rimasta in corsa fino all’interruzione per la pandemia e ha tenuto aperto il campionato; dopo la ripresa però nessuna delle inseguitrici ha avuto la giusta continuità per poter mettere in difficoltà la capolista, che si è anche potuta permettere un rallentamento, che ha lasciato perplessi critica a tifosi. L’Atalanta ha spaventato i bianconeri, ma il non aver vinto a Torino (come avrebbe meritato) ha pregiudicato le sue possibilità di rimonta. Chi vince ha sempre ragione, quindi complimenti alla Juventus. Ma quella di quest’anno è stata una versione sbiadita, è un fatto singolare che i campioni d’Italia non possano vantare né l’attacco più prolifico ( è quello dell’Atalanta), né la difesa meno battuta (ce l’ha l’Inter). Ora l’attenzione dei bianconeri si sposta sulla Champions League, dove il livello è più alto e dove servirà fare meglio.

La partita con la Sampdoria

L’ultimo miglio è stato percorso. Alla Juventus serviva una vittoria per festeggiare, la Sampdoria è stata battuta con il punteggio di 2-0. Avvio di partita complicato per i bianconeri: per mezzora nessun guizzo, nessuna idea, nessun tiro in porta. Poi nella fase finale del primo tempo, quando Dybala è dovuto uscire per un problema agli adduttori, la Juventus ha alzato ritmi e baricentro. E al sesto minuto di recupero ha sbloccato una partita complicata: Pjanic, anziché indirizzare in porta una punizione dal limite, ha servito Cristiano Ronaldo con un rasoterra; il portoghese ha potuto prendere la mira e piazzare nell’angolino. Dopo l’intervallo la Sampdoria è tornata in campo con l’intenzione di cercare il pareggio: Leris e Tonelli ci sono andati vicinissimi. Ma al ventiduesimo Federico Bernardeschi ha scaricato in rete una respinta di Audero su un precedente tiro di Cristiano Ronaldo. Sarri ha tirato un sospiro di sollievo e ha ringraziato Szczesny che con una bella parata su Quagliarella ha impedito alla Samp di tornare in partita. I blucerchiati, pur in dieci per l’espulsione di Thorsby, ci hanno comunque provato fino alla fine. A due minuti dal novantesimo è stato concesso un rigore alla Juve per fallo di De Paoli su Alex Sandro, ma dagli undici metri Cristiano Ronaldo ha calciato con violenza sulla traversa. Poco dopo è scattata la festa.

Capitolo salvezza

Si mette male per il Lecce. Ai salentini, terzultimi, si presentava l’occasione di accorciare sul Genoa che invece conserva quattro punti di vantaggio a due giornate dalla fine. Tutto grazie ( o per colpa, dipende dai punti di vista) al Bologna, che ha battuto 3-2 il Lecce. La squadra di Liverani è stata sorpresa dalla partenza fulminante degli emiliani, già sul 2-0 dopo cinque minuti con le reti di Palacio e Soriano; ma ha saputo risalire la china e ha raggiunto il pareggio con i gol di Mancosu e Falco. Nel finale, quando stava cercando la vittoria, la squadra del Salento è stata inflilzata da Barrow in contropiede. Aritmeticamente retrocesse, e non da oggi, Spal e Brescia; sono invece aritmeticamente salve l’Udinese, che ha vinto 1-0 a Cagliari con gol di Okaka, e il Torino, che ha pareggiato 1-1 a Ferrara contro la Spal (reti di Verdi e D’Alessandro). In sostanza sarà un ballottaggio tra Lecce e Genoa, ma i rossoblu hanno quattro punti in più .

Le romane e l’Europa

La Roma ha rafforzato il suo quinto posto, ora il Milan è staccato di quattro punti; i giallorossi hanno vinto 2-1 contro la Fiorentina: decisivi due calci di rigore trasformati dall’ex viola Veretout ( molto discutibile il secondo penalty), il momentaneo 1-1 era stato siglato da Milenkovic di testa. La Lazio ha dilagato a Verona, 5-1 con tripletta di Ciro Immobile (due rigori), che dunque allunga su Cristiano Ronaldo in testa alla classifica marcatori ( 34 a 31). I biancocelesti hanno raggiunto l’Atalanta, che però è in vantaggio negli scontri diretti, a un solo punto di distacco dall’Inter. 


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