Sfreccia in A14 e litiga con la polizia, denunciato Fenati

Sfreccia in A14 e litiga con la polizia, denunciato Fenati

Sfreccia in A14 e litiga con la polizia, denunciato Fenati


18 novembre 2018, ore 19:24

Il pilota si è giustificato spiegando: "Correvo da mio nonno in ospedale"

Multato per velocità pericolosa e denunciato per oltraggio e resistenza a pubblico ufficiale dagli agenti della Stradale che lo avevano fermato in A14, verso nord, dopo il casello di Civitanova Marche (Macerata). Nuova disavventura, questa volta estranea al mondo delle corse, per il pilota ascolano Romano Fenati, sorpreso la sera del 16 novembre scorso a sfrecciare in autostrada ben oltre i limiti di velocità, ma anche segnalato perché avrebbe inveito contro gli agenti e tentato di impedire la verbalizzazione. Un conto da 126 euro con pagamento ridotto entro cinque giorni di 57,50 euro, reso più salato dalle implicazioni penali. Il 9 settembre scorso il 22enne aveva tirato il freno alla moto del pilota Stefano Manzi nel Gp di Moto 2 a Misano guadagnandosi una squalifica fino a fine anno: nel 2019, però, tornerà alle corse ma in Moto 3. 
Correva dal nonno in ospedale ad Ancona, ha spiegato oggi il pilota in un post sul proprio profilo Facebook a proposito dell'eccesso di velocità: si stava recando agli Ospedali Riuniti per stare vicino al congiunto dopo aver ricevuto la comunicazione sulle sue gravissime condizioni. "In autostrada - ha scritto Fenati - la polizia mi ha fermato per eccesso di velocità ma non andavo ad una velocità folle. Sopra il codice sì, lo ammetto". Una pattuglia lo aveva visto sfrecciare, lo aveva inseguito per 7 km, facendolo accostare per il verbale che il pilota ha pubblicato in allegato al suo post. Una volta sceso, c'è stato un diverbio con gli agenti che gli è costato anche la denuncia. Il pilota, secondo i poliziotti, avrebbe avuto un atteggiamento aggressivo e avrebbe rivolto loro espressioni ingiuriose. Altra la versione di Fenati: "Ho chiesto di fare subito il verbale per ripartire ma il trattamento che mi è stato riservato, da uno dei due, perché ero Romano Fenati, è stato allucinante".