Silvio Berlusconi ricoverato all'ospedale San Raffaele per accertamenti, salta udienza al processo Ruby ter

In ospedale da lunedì, al San Raffaele

Il presidente di Forza Italia, secondo quanto riferiscono fonti di stampa ha effettuato esami al San Raffaele di Milano, dove si trova ricoverato in regime di day hospital, da lunedì a oggi. Le sue condizioni generali sono ritenute buone. A dare notizia della sua ospedalizzazione ai giudici milanesi della settima sezione penale del tribunale, in apertura di udienza per il processo sul caso Ruby ter, è stato il legale di Berlusconi, Federico Cecconi .

Berlusconi non ha chiesto legittimo impedimento

A ogni modo, così come già avvenuto nelle scorse udienza, la difesa dell'ex premier ha deciso "di non avanzare istanza di legittimo impedimento" per chiedere il rinvio del processo, che si sta svolgendo negli spazi della Fiera di Milano, e dunque oggi l'attività va avanti. Oggi dovrebbero essere ascoltati alcuni testi di polizia giudiziaria mentre è stata esaminata una perizia tecnica. In realtà oggi doveva essere sentito dai giudici, in qualità di teste il ragioniere di fiducia dell'ex premier, Giuseppe Spinelli, ma ha presentato istanza di impedimento e la testimonianza ci sarà in altra udienza.

Da mesi, la salute di Berlusconi è finita sotto processo, ha denunciato il legale

Da alcuni mesi nel processo milanese sul caso Ruby ter, è in corso, come l'ha già definito l’avvocato Federico Cecconi a fine gennaio, "una sorta di monitoraggio processuale delle condizioni di salute" di Berlusconi. Il legale dell'ex premier il 27 gennaio, ad esempio, aveva depositato certificazione medica nella quale si diceva che il leader di Forza Italia, già colpito dal Covid e guarito e poi di nuovo ricoverato per problemi cardiaci, aveva bisogno di riposo "assoluto".

Il processo Ruby ter

Silvio Berlusconi è sotto processo a Milano insieme ad altre 28 persone, tra cui alcune delle  “olgettine”: le accuse sono di corruzione in atti giudiziari e falsa testimonianza. Dalle carte processuali, emerge che l’ex premier avrebbe versato fino a marzo circa 10 milioni di euro alle ragazze (7 solo a Ruby) in cambio del loro silenzio sulle serate ad Arcore.