Slitta il ritorno dell'uomo sulla luna, secondo la Nasa non sarà prima del 2025

Slitta il ritorno dell'uomo sulla luna, secondo la Nasa non sarà prima del 2025

Slitta il ritorno dell'uomo sulla luna, secondo la Nasa non sarà prima del 2025


10 novembre 2021, ore 08:00 , agg. alle 09:54

Partita intanto la competizione tra Jeff Bezos e Elon Musk per il nuovo contratto con l'agenzia spaziale

Nonostante la promessa dell'ex presidente americano Donald Trump per cui gli Stati Uniti sarebbero tornati a piantare la loro bandiera sulla Luna nel 2024, il capo dell'agenzia spaziale statunitense, Bill Nelson, è stato costretto a riconoscere che l'uomo non rimetterà piede sul suolo lunare prima del 2025. A far naufragare i propositi dell'ex presidente ci hanno pensato Jeff Bezos e Elon Musk, in competizione per accaparrarsi il contratto da 3 miliardi di dollari con la Nasa, quello per realizzare il modulo di allunaggio. Alla fine ha vinto Space X, l'azienda del patron di Tesla, ma al termine di una lunga battaglia legale che ha ritardato il progetto. E mentre nel dicembre del 2022 si celebreranno i 50 anni dall'ultima volta che l'uomo raggiunse la Luna con la missione Apollo 17, Musk sogna in grande.

Il ritardo

"Purtroppo abbiamo perso sette mesi a litigare", ha lamentato Bill Nelson, spiegando come al momento è impossibile indicare una data precisa e che la Nasa ha bisogno di tempo per riprendere con Space X il lavoro sul progetto Starship, quello che porterà alla realizzazione del lander da utilizzare per le missioni Artemis.

La proposta del patron di Amazon

Jeff Bezos aveva incentrato la sua causa sul fatto che Space X non avrebbe garantito gli stessi requisiti di sicurezza della sua Blue Origin, dichiarando che alla fine la Nasa aveva deciso di assegnare il contratto al miglior offerente per far quadrare il suo risicato bilancio. Tutte critiche respinte sia da Space X che dall'agenzia spaziale.

La risposta del numero uno di Tesla

Col progetto Starship, Elon Musk guarda oltre la Luna, puntando a un obiettivo ancora più ambizioso: portare presto l'uomo su Marte e fondare una colonia sul pianeta rosso. Il visionario della Silicon Valley infatti si è più volte detto convinto come questo sia il solo modo per dare alla sopravvivenza della specie umana un orizzonte di lungo periodo. Altro che il turismo spaziale che Bezos vuole sviluppare con la sua Blue Origin, con tanto di 'space business park' che orbiterà attorno alla Terra e di un hotel in assenza di gravità.


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