Stati Uniti, almeno sessanta morti per la tempesta artica. "Una guerra contro la Natura"

Stati Uniti, almeno sessanta morti per la tempesta artica. "Una guerra contro la Natura"

Stati Uniti, almeno sessanta morti per la tempesta artica. "Una guerra contro la Natura"   Photo Credit: AgenziaFotogramma.it


27 dicembre 2022, ore 15:20

Si aggrava il bilancio delle vittime provocate dal maltempo che si sta abbattendo sugli Stati Uniti, con un gelo che non lascia tregua. Anche se nei prossimi giorni le temperature dovrebbero tornare nella norma

“La bufera del secolo”. Così è stata definita la tempesta artica che dalla Vigilia di Natale si è abbattuta sugli Stati Uniti. Secondo l’ultimo aggiornamento di Nbc news i morti sarebbero almeno sessanta, metà dei quali sono nello stato di New York. Impressionanti le immagini che arrivano dall'altra parte dell'Oceano, con un'ondata di gelo epocale che ha messo in difficoltà molti cittadini, che si ritrovano anche senza elettricità. "Il mio cuore è con chi ha perso dei cari in questo weekend di festività, Jill ed io preghiamo per voi", ha scritto in un tweet il Presidente Joe Biden.

EMERGENZA A BUFFALO

La zona più colpita è quella di Buffalo. Diciotto le vittime nella cittadina, sommersa da più di un metro di neve e dove sono previste altre precipitazioni nel giro delle prossime ore. "E' come una zona di guerra, tutte le macchine sono sui lati delle strade” ha dichiarato la governatrice di New York Kathy Hochul, la cui città natale è proprio Buffalo e che ha definito quella di questi giorni “una guerra contro madre natura". Temperature da record che attraversano tutti gli Stati Uniti, dai Grandi Laghi al confine con il Canada, alla frontiera tra Texas e Messico, dove il maltempo rende ancora più drammatica la condizione dei migliaia di migranti in cerca di rifugio.

TRASPORTI PARALIZZATI

La popolazione in molte località è stata esortata a rimanere in casa e a non mettersi in auto. Proprio gli incidenti stradali infatti hanno fatto registrare il numero maggiore di vittime, con strade gelate, innevate e pericolose. Paralizzato anche il traffico aereo, con più di quindicimila voli cancellati negli ultimi giorni, 2600 solo nella giornata di ieri. Perdite notevoli nel periodo delle festività.

LE PREVISIONI PER I PROSSIMI GIORNI

"Questa non è ancora la fine", ha detto il dirigente della contea di Erie Mark Poloncarz, definendo la bufera di neve «probabilmente la peggiore tempesta della nostra vita», anche per un’area abituata alle nevicate. Anche se secondo gli esperti la situazione dovrebbe migliorare nei prossimi giorni, con masse d'aria calda che torneranno sul Paese, riportando le temperature nella norma.


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