Storico accordo al G7 sulla tassazione globale delle grandi imprese del settore tecnologico; l’aliquota minima sarà del 15%

Storico accordo al G7 sulla tassazione globale delle grandi imprese del settore tecnologico; l’aliquota minima sarà del 15%

Storico accordo al G7 sulla tassazione globale delle grandi imprese del settore tecnologico; l’aliquota minima sarà del 15%


05 giugno 2021, ore 19:00

I ministri delle Finanze del G7 hanno raggiunto un accordo sulla tassazione delle grandi imprese del settore tecnologico; l’aliquota globale minima sarà del 15% e verrà applicata Paese per Paese.

Il primo ad annunciare lo storico accordo sulla tassazione globale delle multinazionali del settore tecnologico è stato il tesoro britannico che su Twitter ha parlato di “una stretta sull'elusione fiscale” che farà pagare “la giusta quota” alle multinazionali di Big Tech. Accordo che prevede una tassa minima del 15% per quelle aziende che operano su scala mondiale nel settore tecnologico da verrà pagata nel Paesi dove effettuano vendite e di conseguenza gli utili. Si tratta di un accordo senza precedenti quello trovato al G7 che dovrebbe mettere fine alla corsa al ribasso nella tassazione di queste aziende, assicurando contemporaneamente equità per i lavoratori in tutto il mondo.


Le reazioni

L’intesa trovata è stata salutata positivamente dall’Unione Europea e la presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen scrive su Twitter: “Accolgo con favore questa notizia positiva dal G7 sull'imposta minima sulle società. La Commissione europea spinge per la modernizzazione e una maggiore cooperazione internazionale sulla tassazione delle imprese. Questo accordo è un grande passo avanti verso l'equità e la parità di condizioni". Così il commissario europeo paolo Gentiloni: “Oggi a Londra abbiamo compiuto un grande passo verso un accordo globale senza precedenti sulla riforma della tassazione delle imprese. E' stato un incontro molto positivo che ci ha permesso di costruire ponti su questioni cruciali". Gentiloni sostiene che “le possibilità di un accordo globale sono notevolmente aumentate. Ora dobbiamo fare l'ultimo miglio per espandere questo consenso ai membri del G20 e a tutti i paesi coinvolti nel quadro inclusivo dell'Ocse. La Commissione contribuirà attivamente a queste discussioni multilaterali in corso per garantire il raggiungimento di un accordo ambizioso a luglio”. Anche la segretaria al Tesoro Usa Janet Yellen, in una nota sottolinea che quello trovato al G7 è un impegno senza precedenti per mettere fine alla corsa al ribasso nella tassazione aziendale. Il ministro dell'Economia, Daniele Franco, a margine della riunione di Londra ha però precisato che la proposta sarà discussa in sede G20 a luglio a Venezia, con la prospettiva di essere allargata.

La prima reazione di una Big Tech

Facebook ha accolto positivamente questo impegno del G7, malgrado il gigante dei social media rischia di essere quello che pagherà di più, ha affermato il vicepresidente per gli Affari globali del colosso web Nick in un tweet.


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