Studenti in tenda davanti alle Università per protestare contro il caro-affitti; intanto la politica litiga

Studenti in tenda davanti alle Università per protestare contro il caro-affitti; intanto la politica litiga

Studenti in tenda davanti alle Università per protestare contro il caro-affitti; intanto la politica litiga   Photo Credit: agenziafotogramma.it


10 maggio 2023, ore 16:07 , agg. alle 11:14

Il ministro dell'Istruzione Valditara accusa i sindaci di centro-sinistra delle grandi città per i costi troppo alti degli affitti e accende la miccia delle polemiche; a Roma una camera non costa meno di 500 euro al mese. Il ministro dell'Università, Bernini al lavoro con una task-force

La protesta degli studenti universitari contro il caro-affitti si estende in tutta l'Italia e i piazzali dei principali atenei italiani si riempiono di tende piantate  per richiamare l'attenzione delle istituzioni sulle difficoltà dei fuori-sede nel trovare alloggi a prezzi accessibili. Da Milano, città da cui è partita, la singolare protesta si è diffusa a Roma, a Pavia,  Perugia e Cagliari. Proteste sono previste a Bologna, Torino, Firenze e Padova."Senza casa, senza futuro" è lo slogan della mobilitazione del movimento delle tende

Gli studenti chiedono risposte al governo

Il sindacato studentesco Unione degli Universitari (Udu), ha chiesto un incontro alla ministra dell'Università Annamaria Bernini che ha varato una task force per occuparsi del caro affitti: fissare prezzi calmierati con un taglio del 15% per il mercato immobiliare studentesco, è uno degli obiettivi. Il Pnrr prevede di realizzare 60 mila posti aggiuntivi. Il Miur ha già raggiunto il primo target, assegnando agli studenti 7.500 posti letto. "Nelle prossime ore partirà una manifestazione d'interesse per capire gli immobili pubblici su cui possiamo contare per creare gli altri 52.500 posti previsti. Nei giorni scorsi ho chiesto il supporto dei sindaci delle città metropolitane e lunedì ho istituito il gruppo di lavoro che dovrà stabilire prezzi al di sotto di quelli di mercato'', ha spiegato la ministra.

Per Valditara, caro affitti solo nelle città di centrosinistra

Ma a scatenare una polemica di ampie proporzioni è stato il ministro dell'Istruzione Giuseppe Valditara che se l'è presa con le amministrazioni cittadine di centro -sinistra: "Io credo che  il problema del caro affitti è grave ma tocca le città governate dal centrosinistra , evidenzio come nelle città dove ci sono gli accampamenti degli studenti non sono state attivate dalle giunte comunali politiche a favore dei giovani e degli studenti per offrire loro un panorama abitativo decoroso".  

Le risposte dei sindaci

Le dichiarazioni del ministro Valditara non sono rimaste senza risposta, come era prevedibile: " Siamo vicini alle studentesse e agli studenti che stanno protestando contro il caro affitti. E' diventato impossibile per loro trovare una casa e questo incide sul diritto allo studio che è fondamentale nel nostro Paese": lo ha detto la segretaria del Partito democratico Elly Schlein.  Tranchant anche il giudizio del sindaco di Milano Giuseppe Sala: "Qui ci sono due possibilità, o quella del ministro Valditara è una battuta, peraltro riuscita male, oppure è frutto di una riflessione. Se la sua frase è frutto di una riflessione profonda, credo che con questa affermazione il ministro illumini il Paese rispetto a quello che lui è".   "Valditara scarica sulle città di centrosinistra le colpe del caro affitto che grava sugli studenti. Come se dipendesse dai sindaci! Ma il ministro dov'era mentre il suo governo votava a dicembre l'azzeramento del fondo nazionale affitti? Non c'è limite alla vergogna". Così il sindaco di Firenze Dario Nardella su Twitter ha risposto al ministro Giuseppe Valditara. "E' uno scaricabarile penoso, vorrei evitare di scadere a un livello così basso. Tutte le istituzioni dovrebbero fare la loro parte e affrontare questo problema. Tra l'altro gli studentati non sono nemmeno competenza dei Comuni". Lo ha detto il sindaco di Roma Roberto Gualtieri.


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