TAV, ancora scontri in Val di Susa, venti persone fermate

TAV, ancora scontri in Val di Susa, venti persone fermate

TAV, ancora scontri in Val di Susa, venti persone fermate


21 luglio 2019, ore 17:00

Contro le forze dell'ordine sono stati lanciati petardi e razzi di segnalazione nautica

Ancora scontri nei cantieri della TAV Torino - Lione. Nella notte è stato appiccato un falò con fiamme alte quattro metri, seguito dal tentativo di forzare una cancellata. Contro le forze dell'ordine sono stati lanciati grossi petardi e razzi di segnalazione nautica. La dimostrazione No TAV si è tenuta nei pressi del cantiere di Chiomonte, in Val di Susa. Una ventina di attivisti sono stati identificati dalla Digos e verranno denunciati. "Forse pensavano di avere intimidito qualcuno con le denunce di ieri a mezzo stampa, ma anche questa notte un grande falò ha indicato il cammino e dei fuochi sono caduti sul cantiere. Non molleremo mai". Questo il testo diffuso su internet da attivisti No TAV a commento della dimostrazione. Circa duecento manifestanti sono partiti in corteo dall'abitato di Giaglione. Per sbarrare loro il passo lungo la pista nota come sentiero Gallo - Romano le forze dell'ordine hanno eretto una cancellata metallica rinforzata, che gli attivisti, dopo avere acceso il fuoco, hanno tentato prima di sfondare con un grosso tronco, e poi di aprire con un flessibile elettrico. La polizia ha reagito con un idrante. Fonti delle forze dell'ordine riferiscono che si e' verificato un principio di incendio nel bosco che ha richiesto l'intervento di personale specializzato del cantiere.

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