Terzo giorno in Turchia per Papa Leone, Prevost visita la Moschea Blu
Terzo giorno in Turchia per Papa Leone, Prevost visita la Moschea Blu Photo Credit: Ansa: Alessandro Di Meo
29 novembre 2025, ore 15:00
Il pontefice entra senza scarpe e sceglie di non pregare
''Il Papa ha vissuto la visita alla Moschea in silenzio, in spirito di raccoglimento e in ascolto, con profondo rispetto del luogo e della fede di quanti si raccolgono lì in preghiera". Così la Sala Stampa della Santa Sede riferendosi alla visita stamane di Leone XIV presso la Moschea Sultan Ahmed di Istanbul, conosciuta anche come Moschea Blu per le 21.043 piastrelle di ceramica turchese inserite nelle pareti e nella cupola, all'interno ha un altissimo soffitto illuminato da 260 finestre. La nota arriva dopo una dichiarazione del muezzin “Gli ho detto che questa era la casa di Allah, che se voleva poteva pregare, e lui ha risposto di no”. Prevost ha, dunque, fatto una scelta diversa da Benedetto XVI e Francesco che avevano avuto un momento di raccoglimento. Al termine della visita alla moschea, il pontefice si è trasferito in auto alla Chiesa ortodossa siriaca di Mor Ephrem per l'incontro privato con i Capi delle Chiese e delle Comunità cristiane, poi il colloquio con il patriarca ecumenico Bartolomeo. "Rifiutiamo qualsiasi uso della religione e del Nome di Dio per giustificare la violenza. Crediamo che un autentico dialogo interreligioso, lungi dall'essere causa di sincretismo e confusione, sia essenziale per la convivenza di popoli appartenenti a tradizioni e culture diverse. Esortiamo tutti gli uomini e le donne di buona volontà a lavorare insieme per costruire un mondo più giusto e solidale e a prendersi cura del creato, che Dio ci ha affidato. Solo così la famiglia umana potrà superare l'indifferenza, il desiderio di dominio, l'avidità di profitto e la xenofobia". E' quanto si legge nella dichiarazione firmata, in occasione dell'incontro al Palazzo Patriarcale, da Papa Leone e dal Patriarca Bartolomeo. Insieme hanno lanciato un accorato appello per la pace: "'Ci appelliamo a coloro che hanno responsabilità civili e politiche affinché facciano tutto il possibile per garantire che la tragedia della guerra cessi immediatamente, e chiediamo a tutte le persone di buona volontà di sostenere la nostra supplica''.
Prima della partenza per il Libano all’Airbus A320 su cui viaggia il pontefice verrà sostituito un componente, un monitor, dopo il richiamo arrivato dalla compagnia che ha bloccato a terra migliaia di velivoli.
