Toti a RTL 102.5, polemiche su cena dopo demolizione ponte Morandi ridicole e vergognose

Toti a RTL 102.5, polemiche su cena dopo demolizione ponte Morandi ridicole e vergognose

Toti a RTL 102.5, polemiche su cena dopo demolizione ponte Morandi ridicole e vergognose


17 ottobre 2019, ore 09:36

Il Governatore della Liguria a Non Stop News di stamattina: "Provo affetto per Berlusconi, ma Forza continua a calare nei sondaggi"

"È una cosa ridicola e vergognosa. Ieri l’altro sera con il Sindaco Bucci e altri dirigenti della Pubblica Amministrazione siamo andati a una sobria cena, per altro a porte chiuse per non dare adito a cose strane, con dirigenti ,dipendenti, tecnici del consorzio di aziende che ci ha aiutato a demolire il ponte Morandi. E’ stata una operazione di un certo pericolo, di una certa complessità, che è andata su tutti i media del mondo come un esempio dell’ingegneria italiana, ora quelle aziende lasciano il passo a chi dovrà ricostruire il ponte. Abbiamo ringraziato tutti coloro che hanno lavorato duro, venti ore al giorno, per questi mesi, perché, come sempre, a fine cantiere si organizza una cena di ringraziamento ai principali artefici e collaboratori. Io non solo non vedo la polemica, ma francamente trovo vergognoso che qualche esponente politico ci si butti sopra in un clima come quello di grande collaborazione che c’è a Genova, e per altro infangando imprese nazionali che hanno dimostrato sul campo di essere delle eccellenze mondiali. Avremmo dovuto dire che non saremmo andati a lavorare alle persone che hanno lavorato talvolta gratuitamente perché prestati da Comune o Regione? E’ stata un’operazione straordinaria che io mi auguro porti lavoro a quelle imprese anche fuori da questo Paese perché sarebbe bello se da questa tragedia potesse nascere anche qualche opportunità per qualche posto di lavoro in più. Non so cosa rispondere, sono allibito". Lo ha detto Giovanni Toti, intervenendo stamattina a Non Stop News, a proposito delle polemiche per la cena a cui ha preso parte dopo la demolizione del ponte Morandi a Genova. Il Governatore della Liguria ha anche parlato del rapporto con Silvio Berlusconi: "Non ci sentiamo da luglio, dopo quella rocambolesca giornata in cui siamo stati dimissionati – io e Mara Carfagna – ancor prima di decidere di andarcene, tutto sommato ci è stata tolta una scomodità umana. Per il Presidente Berlusconi provo affetto e ho un giudizio positivo perché la storia di Berlusconi non può essere quella dell’ultimo anno, la storia degli ultimi mesi di Forza Italia è quella di chi non si rende conto che con un atteggiamento conservativo lascia uno spazio gigantesco nel centro-destra ad altri partiti e, soprattutto, non contribuisce a renderlo più equilibrato lasciando lo spazio, quello dei moderati, dei riformisti che in questo paese hanno sempre avuto voce in capitolo, poco presidiato e nelle mani di altri. La cosa ora mi riguarda moderatamente, vedo che i sondaggi danno Forza Italia in calo, noi faticosamente stiamo cercando di mettere in piedi almeno un movimento che crei opinione, che in qualche modo inneschi un dibattito nella nostra area politica. Speriamo di riuscirci ma il fatto di provarci per me ha già un valore. Quello di cui ho sempre accusato Forza Italia è di non volerci nemmeno provare, poi questa è l’obbligazione di mezzi, non di risultato. Il risultato lo daranno gli elettori, quando si voterà ognuno deciderà come ritiene più opportuno, ma vedere il declino di un’area politica senza intervenire lo trovo un po’ colpevole". Di seguito il video dell'intervista.

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