Tragedia familiare in provincia di Varese, un pregiudicato ai domiciliari uccide il figlio di 7 anni

Tragedia familiare in provincia di Varese, un pregiudicato ai domiciliari uccide il figlio di 7 anni

Tragedia familiare in provincia di Varese, un pregiudicato ai domiciliari uccide il figlio di 7 anni


02 gennaio 2022, ore 15:10 , agg. alle 18:41

L'uomo. dopo aver accoltellato a morte il figlio, ha aggredito anche la ex moglie, ferita in modo lieve; è accaduto a Morazzone, in provincia di Varese; dopo una breve fuga, è stato fermato dai Carabinieri

E’ successo ancora, siamo di fronte all’ennesima strage familiare. Vittima Daniele, un bambino di soli sette anni, che aveva tutta la vita davanti. La sua unica colpa essere figlio di un uomo che non ha saputo accettare la separazione dalla moglie e ha riversato la sua frustrazione su un piccolo innocente. Il teatro della tragedia questa volta è localizzato in provincia di Varese. Siamo a Morazzone, dove ora un casale di campagna è presidiato dalle forze dell’ordine.

UN UOMO DAL COLTELLO FACILE

Davide Paitoni ha 40 anni. E’ un pregiudicato, a novembre era stato arrestato per aver accoltellato alla schiena un collega di lavoro ad Azzate. Attualmente si trovava ai domiciliari e aveva ottenuto il permesso di trascorrere il Capodanno con il figlio di sette anni. Stasera il bambino sarebbe dovuto tornare a casa della madre. Il delitto è avvenuto ieri sera: Daniele è stato ucciso con un fendente alla gola; il padre assassino potrebbe aver agito in preda a un raptus, o forse aveva progettato tutto con lucida follia. Dopo aver ucciso il figlio, ha nascosto il cadavere in un armadio. Poi è uscito di casa, è salito sull’auto e si è diretto a Masnada, a casa dei suoceri, dove c’era anche la sua ormai ex moglie. Lì ha aggredito anche la donna, l’ha colpita con un coltello, forse lo stesso con cui aveva ammazzato il bambino. L’ha ferita, non in maniera grave. La madre della vittima è ricoverata in ospedale, ma non in pericolo di vita. Paitone ha poi cercato di fuggire, ma nel giro di poco tempo è stato preso dai carabinieri, che lo hanno posto in stato di fermo.

ANCHE COCAINA

Davide Paitoni  ha lasciato un biglietto sul corpo senza vita del figlio Daniele, confessando il  delitto. Poi ha avvisato con un messaggio vocale suo padre, dicendogli di aver fatto del male a suo figlio e di non aprire l'armadio della sua camera da letto, dove ha nascosto il corpo del bambino ucciso con un fendente alla gola. Il provvedimento di fermo è stato emesso dalla Procura di Varese in presenza di gravissimi indizi nei confronti dell'uomo, bloccato dai carabinieri dopo un inseguimento in auto durante il quale Paitoni ha tentato di speronare i militari. In macchina aveva coltello e cocaina

COMUNITA' SOTTO CHOC

Sotto choc la comunità di Morazzone e dei paesi limitrofi. Il sindaco Maurizio Mazzucchelli ha dichiarato: “Ci sono poche parole, siamo costernati anche perché è un omicidio efferato e proprio non so cosa sia scattato nella testa dell'uomo, ai domiciliari in casa a Morazzone. Con la moglie era in fase di separazione - racconta il sindaco – ma non abbiamo mai avuto problemi o sentori di questa tragedia immane, anche perché la mamma e il bimbo vivevano a Gazzada Schianno, dove la donna è stata raggiunta e ferita. Mi spiace che questa cosa sia capitata a un bimbo di 7 anni, che si aspettava protezione e amore dal padre e che è stato ucciso in modo così efferato. Non conosciamo questa famiglia ma stiamo pensando al lutto cittadino, vediamo un po' anche come si evolve e sviluppa la situazione”.


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