Trattori, prove tecniche di dialogo. Bruxelles fa retromarcia sui pesticidi. Meloni: “Vittoria italiana”

Trattori, prove tecniche di dialogo. Bruxelles fa retromarcia sui pesticidi. Meloni: “Vittoria italiana”

Trattori, prove tecniche di dialogo. Bruxelles fa retromarcia sui pesticidi. Meloni: “Vittoria italiana”   Photo Credit: Agenzia Fotogramma


06 febbraio 2024, ore 18:30

Anche la Lega con Salvini esulta. Intanto il ministro all’Agricoltura Francesco Lollobrigida è al lavoro per ripristinare l’esenzione Irpef per i redditi agrari, attraverso un emendamento al Milleproroghe. L’idea è quella di favorire i redditi più bassi

I trattori restano in marcia. In Italia e in Europa. Gli agricoltori europei stanno bloccando le autostrade in Spagna e le porte dell’Europarlamento a Strasburgo, quelli italiani vogliono sia arrivare sul palco dell’Ariston a Sanremo, sia a Roma per una grande manifestazione nazionale.


La Commissione Ue

Da parte sua la Commissione Europea di Bruxelles intanto ha fatto una prima mossa con la presidente Ursula Von der Leyen che ha annunciato il ritiro del piano per dimezzare i pesticidi, cioè uno degli assi portanti del Green Deal, il piano europeo per una transizione verde dell'economia continentale. Una mossa che ha soddisfatto il governo italiano, secondo la premier Giorgia Meloni si tratta di una vittoria anche del nostro Paese, il leader della Lega Matteo Salvini ha dichiarato che "l'Europa è costretta a rimangiarsi le follie imposte dalle multinazionali e dalle sinistre”. Il ministro all’Agricoltura, Francesco Lollobrigida, dal suo canto è al lavoro per ripristinare l’esenzione Irpef per i redditi agrari, con un emendamento al Milleproroghe. L’idea è quella di favorire i redditi più bassi. In sostanza, dopo che la legge di bilancio cancellato l’esenzione Irpef per i redditi agrari e dominicali (quelli derivanti dal possesso dei terreni), ora si sta appunto mettendo mano a una qualche modifica.


Maggioranza

Ma nella maggioranza se tutti sono d’accordo nell’addossare ogni responsabilità al Green Deal e in generale all’Europa, in realtà si studia con attenzione il comportamento degli alleati, casomai volessero mettere il cappello sulla protesta. Tra i presunti «cattivi», il partito della premier, Fratelli d’Italia, mette senz’altro l’ex ministro dell’Agricoltura, il leghista Gianmarco Centinaio, che, dopo aver partecipato a un presidio di agricoltori a Melegnano, alla trasmissione Rai ‘Un giorno da Pecora’ ha annunciato: «Se vogliono, li accolgo in Senato. Glielo ho anche proposto e attendo una loro risposta». Fabio Rampelli, il vice presidente della Camera per FdI, ostenta tranquillità: «Le proteste non ci spaventano perché il governo ha la credibilità per affrontare tutti gli argomenti spinosi che sono sul tavolo e fa sorridere l’opposizione che legge le proteste dei trattori in chiave antigovernativa».


L’incontro

Una data per l’incontro con il governo a Palazzo Chigi, ancora non c’è. La pressione dei trattori che stanno convergendo su Roma e che ieri hanno fissato il loro presidio in via Nomentana per il momento vien ritenuta sotto controllo, anche se colonne di mezzi agricoli in movimento sono avvistate in tutto il Paese. Ma con Giorgia Meloni che sta rientrando dal Giappone, il cronometro è messo in pausa, almeno fino a giovedì.

 


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