Trento, medico agli arresti domiciliari per circoncisioni illegali su 40 bambini in ambulatorio
Trento, medico agli arresti domiciliari per circoncisioni illegali su 40 bambini in ambulatorio Photo Credit: ANSA/ ALICE FUMIS
08 novembre 2025, ore 13:23 , agg. alle 16:16
Il NAS sequestra l’ambulatorio non autorizzato e denuncia il figlio del medico. Minori ricoverati per complicazioni, grave inosservanza delle norme sanitarie
Un medico di base della provincia di Trento è finito agli arresti domiciliari dopo un’indagine dei carabinieri del NAS, che ha portato alla luce una serie di interventi di circoncisione eseguiti in un ambulatorio privo di qualsiasi autorizzazione sanitaria. Le operazioni, destinate principalmente a bambini di origine straniera per motivi culturali e religiosi, venivano effettuate in condizioni che gli inquirenti hanno definito “gravemente inadeguate” sotto il profilo igienico e professionale.
LE INDAGINI DEI CARABINIERI
Le verifiche dei carabinieri, coordinate dalla Procura distrettuale di Trento, hanno accertato che dal 2022 almeno quaranta minori sarebbero stati sottoposti a queste pratiche chirurgiche, in alcuni casi con conseguenze mediche serie. In più di un episodio, infatti, i piccoli pazienti hanno dovuto essere trasportati d’urgenza in ospedale a causa di complicazioni post-operatorie. In un caso, un bambino è stato ricoverato per un’intossicazione da benzodiazepine, somministrate in dosi eccessive dal medico per sedarlo durante l’intervento. Le indagini hanno inoltre svelato che il professionista si avvaleva della collaborazione dei propri figli, nessuno dei quali era abilitato all’esercizio di attività infermieristica. Il figlio maggiore è stato denunciato per esercizio abusivo della professione sanitaria. Nel corso delle perquisizioni, i militari hanno rinvenuto numerosi materiali e strumenti utilizzati per gli interventi: bisturi elettrici, confezioni di anestetici locali, farmaci sedativi, un lettino dotato di cinghie contenitive e un bollettario di ricevute sanitarie intestato al medico, insieme a biglietti da visita che pubblicizzavano la possibilità di effettuare circoncisioni.
UN AMBULATORIO DEGLI ORRORI
L’ambulatorio, totalmente sprovvisto di permessi, è stato posto sotto sequestro preventivo. Gli investigatori hanno sottolineato come le procedure adottate rappresentassero un rischio serio per la salute dei minori, sia per la mancanza di standard igienici adeguati sia per l’assenza di personale qualificato e di strumenti di emergenza. Le indagini proseguono per verificare se ci siano altri episodi o eventuali segnalazioni di famiglie che si sarebbero rivolte al medico per lo stesso tipo di intervento. La vicenda ha destato forte preoccupazione negli ambienti sanitari locali, dove si sottolinea la necessità di controlli più rigorosi sulle strutture mediche non autorizzate.
