Tutti in casa per il coronavirus e le grandi rockstar internazionali cantano e suonano per l'Italia

Tutti in casa per il coronavirus e le grandi rockstar internazionali cantano e suonano per l'Italia

Tutti in casa per il coronavirus e le grandi rockstar internazionali cantano e suonano per l'Italia


03 aprile 2020, ore 10:26

Sting, Bono degli U2, Brian May dei Queen, i R.E.M. manifestano da casa la vicinanza al nostro Paese che soffre

Brian May dei Queen, Michael Stipe dei R.E.M., i Green Day, Sting, Bono degli U2. Le rockstar di fama internazionale mostrano senza se e senza ma la loro vicinanza al dramma dell’Italia colpita dal Coronavirus. I social sono pieni di messaggi di speranza e solidarietà, di piccoli grandi contributi artistici realizzati più con il cuore che con la tecnica ingegneristica del suono. Sì perché difficile ottenere dal soggiorno o dallo studio della propria abitazione la perfezione tecnologica offerta nei concerti.  Basti pensare a Sting che da una delle sue case in Inghilterra ha voluto mandare un messaggio in italiano a tutti i suoi fans e dedicare una versione acustica della bellissima e struggente “Empty Chair” (Seggiola vuota), scritta nel 2016 con il produttore americano J. Clark. La ripresa è stata realizzata con un telefonino, la resa è quella che è, l’impatto però arriva dritto al cuore. Il senso del pezzo sta in un verso: la seggiola è vuota ma in qualche modo io ci sarò. Un partecipazione simbolica a una terra che soffre e che piange i suoi cari decimati da un nemico invisibile e infido.

May rifà i Beatles

Brian May ha voluto testimoniare la sua adesione a questa corsa di valori umani e solidali proponendo “You’ve Got to Hide Your Love Away” (Hai dovuto nascondere lontano il tuo amore), una ballad scritta da John Lennon e inserita nell’album “Help!” del 1965. Chitarra elettrica non collegata all’amplificatore, le dita che scorrono come ballerine sul giro di accordi, voce tirata in una tonalità molto alta e piena di emozione e Brian mostra il suo concetto di arte semplice e raffinata. Alla fine, il chitarrista spiega come la semplicità sia molto meglio del virtuosismo, esaltando Lennon come uno degli autori più importanti della musica di oggi. E come uno dei suoi riferimenti artistici primari alla stregua di Jimi Hendrix. I R.E.M. hanno pensato di riproporre la clip della loro ultima esibizione in Italia. Non avrebbero potuto fare altrimenti. Perché la loro storia si è ormai conclusa da tempo, ma l’eco della loro musica continua a vibrare nel cuore dei ragazzi italiani. Il loro ex cantante e leader, il geniale ed enigmatico Michael Stipe ha fatto di più. Ha scritto e interpretato un pezzo inedito “No Time for Love” (L’amore non ha tempo). Scritto con Aaron Dessner dei The National, gruppo americano di indie rock, quello che dalle cantine si è affermato nelle speciali classifiche underground. Il significato della canzone esalta il senso salvifico dell’amore, medicina necessaria e indispensabile per guarire dalla depressione indotta dai tempi del Coronavirus. E che dire dei Green Day. Da sempre considerati irriducibili paladini del punk rock, gli elementi del gruppo, capeggiato da Billie Joe Armstrong, hanno condiviso sui loro social un vecchio scatto che li vedeva avvolti in un tricolore orvietano.

Bono per medici e infermieri 

Bono degli U2 si è spinto più in là, individuando l’obbiettivo della sua iniziativa nei medici e negli infermieri italiani che si battono a un prezzo durissimo nella lotta contro il virus rischiando la propria vita per salvare quella dei loro pazienti. Il pezzo si intitola “Let Your Love Be Known” (Fa’ che il tuo amore sia conosciuto). “Dedico questo pezzo- ha dichiarato il leader degli U2 - agli italiani che l’hanno ispirato…a tutti coloro che sono in difficoltà e continuano a cantare. Ai dottori, agli infermieri, agli assistenti di chi soffre, a chi è in prima linea e a voi che state cantando”.


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