Uccise in “tempesta emotiva”, tenta il suicidio in carcere

Uccise in “tempesta emotiva”, tenta il suicidio in carcere

Uccise in “tempesta emotiva”, tenta il suicidio in carcere


08 marzo 2019, ore 23:10

L'uomo è ricoverato in gravi condizioni all'Ospedale di Ferrara

Michele Castaldo ha tentato il suicidio in carcere a Ferrara, ingerendo dei farmaci. Ora è ricoverato in gravi condizioni, nel reparto di rianimazione dell'ospedale di Ferrara. L’uomo, di 57 anni, è reo confesso dell'omicidio della ex compagna Olga Matei, il cui caso aveva fatto recentemente discutere perché la corte d'appello di Bologna aveva deciso di ridurre da trenta a sedici anni la sua pena, in quanto l’omicidio fu causato anche dalla “tempesta emotiva” determinata dalla gelosia. Decisione che scatenò numerose iniziative di protesta. La procura generale ha annunciato ricorso in Cassazione. Secondo quanto anticipa il Corriere di Romagna, Castaldo avrebbe scritto, qualche giorno fa, una lettera al suo avvocato nel quale avrebbe detto di sentirsi demonizzato e di volersi infliggere la pena da solo. Il tentativo di suicidio sarebbe avvenuto qualche giorno fa.