Ucraina, è entrato in vigore il cessate il fuoco voluto dalla Russia. Una tregua già violata

Ucraina, è entrato in vigore il cessate il fuoco voluto dalla Russia. Una tregua già violata

Ucraina, è entrato in vigore il cessate il fuoco voluto dalla Russia. Una tregua già violata   Photo Credit: AgenziaFotogramma.it


06 gennaio 2023, ore 14:35 , agg. alle 15:18

Uno stop alle armi scattato a mezzogiorno in rispetto del Natale ortodosso, che si celebra domani. Per Zelensky si tratta di una copertura, mentre gli attacchi non si fermano

Un cessate il fuoco unilaterale annunciato ieri dalla Russia, iniziato alle 10 ora italiana e che dovrebbe durare fino alle 24 di domani, in rispetto del Natale ortodosso. Una tregua che di fatto non c'è, con bombardamenti segnalati da ambo le parti.

L'ANNUNCIO ERA ARRIVATO IERI

Un cessate il fuoco di 36 ore per il Natale ortodosso, che cade il 7 gennaio. Da mezzogiorno di oggi, 6 gennaio (le 10 ora italiana), alle 24 di domani. É quanto ha stabilito unilateralmente Vladimir Putin con un annuncio arrivato ieri tramite il servizio stampa del Cremlino, secondo cui il Presidente russo ha incaricato il ministro della Difesa Serghei Shoigu di introdurre la tregua in rispetto dell'appello di "sua Santità il Patriarca Kirill". Una decisione che la Russia ha chiesto di rispettare anche all'Ucraina "In considerazione del fatto che un gran numero di cittadini di fede ortodossa vivono nelle zone di combattimento" si legge nel comunicato, ripreso dall'agenzia Ria Novosti. "Facciamo appello alla parte ucraina perchè dichiari un cessate il fuoco, per dare loro la possibilità di presenziare alle cerimonie della vigilia così come del giorno della Natività di Cristo". 

UNA "TRAPPOLA CINICA" PER KIEV

Una pura "ipocrisia" l'ha definita il consigliere presidenziale ucraino Mykhailo Podolyak, che solo qualche ora prima aveva duramente attaccato proprio Kirill, giudicando la sua richiesta "una trappola cinica" e accusando la Chiesa da lui guidata di agire "solo come propagandista di guerra". Gli ha fatto eco il presidente Volodymyr Zelensky: "Le autorità russe vogliono usare il Natale come copertura per fermare l'avanzata dei nostri ragazzi nel Donbass, anche solo per un po', e portare attrezzature, munizioni e mobilitarsi più vicino alle nostre posizioni" ha detto nel suo messaggio serale. Una scelta, secondo il leader ucraino, che porterà solo ad un altro aumento nel numero di vittime, perché, dice, "tutti nel mondo sanno come il Cremlino usa le pause per continuare la guerra con rinnovato vigore". Il conflitto finirà, ha concluso, "quando i soldati russi se ne andranno o li cacceremo". 

KIEV ATTACCA IL DONETSK

Secondo l'agenzia Tass, l'Ucraina avrebbe attaccato il Donetsk per tre volte subito dopo l'entrata in vigore della tregua. Per il ministero della Difesa russo, le truppe ucraine hanno bombardato l'area di Krasnolimansky, nella regione di Donetsk e colpito la zona di Belogorovka, nel Lugansk. Otto attacchi di artiglieria sono invece riportati a Novopavlovka, nella regione di Zaporizhzhia, con una risposta russa che, dice la fonte, ha eliminato le postazioni ucraine che avevano compiuto i bombardamenti. Intanto in tutta l'Ucraina è scattato un allarme aereo dopo il decollo di due caccia dalla base di Baranovichi in Bielorussia, con la popolazione invitata ad andare nei rifugi. Lo riporta Unian.

MOSCA COLPISCE KRAMATORSK

Ma secondo fonti di Kiev, anche i russi non starebbero rispettando il cessate il fuoco. Avrebbero colpito per due volte con dei razzi la città di Kramatorsk, nell'est dell'Ucraina, come ha detto il vicecapo dell'ufficio di presidenza ucraino Kyrylo Tymoshenko. Accusa rigettata da Mosca, che rispetta lo stop alle armi mentre gli ucraini "continuano i bombardamenti di artiglieria su aree popolate e sulle posizioni delle forze russe", come ha dichiarato il portavoce del ministero della Difesa russo, Igor Konashenkov, citato dalla Tass.


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