Ucraina, le sanzioni colpiscono la Russia e Putin cerca il dialogo, ma avverte: interessi Mosca non negoziabili

Ucraina, le sanzioni colpiscono la Russia e Putin cerca il dialogo, ma avverte: interessi Mosca non negoziabili

Ucraina, le sanzioni colpiscono la Russia e Putin cerca il dialogo, ma avverte: interessi Mosca non negoziabili


23 febbraio 2022, ore 08:20

Salta l'incontro previsto con il presidente Usa, Joe Biden, annullato anche il vertice fissato per domani tra i capi delle diplomazie russa e americana, il ministro degli esteri russo, Lavrov e il segretario di Stato Usa, Blinken

La Russia è pronta a trovare "soluzioni diplomatiche" con Kiev e l'Occidente sulla crisi ucraina: lo ha detto oggi il presidente russo Vladimir Putin. "Il nostro Paese è sempre aperto al dialogo diretto e onesto per trovare soluzioni diplomatiche ai problemi più complessi. Tuttavia, gli interessi e la sicurezza dei nostri cittadini non sono negoziabili", ha detto Putin in un discorso trasmesso in tv in occasione della Giornata del difensore della patria.

Via diplomatica congelata

 Ma, a  cominciare dalla Casa Bianca, al momento tutti i tavoli negoziali sono saltati. Il presidente degli Stati Uniti, Joe Biden, per primo ha fatto sapere di non aver intenzione di partecipare ad un summit con Vladimir Putin. Lo ha confermato la portavoce della Casa Bianca Jen Psaki poco dopo che il segretario di stato Usa Antony Blinken ha cancellato l'incontro con il ministro degli esteri russo Serghiei Lavrov, previsto per domani. "La diplomazia non può avere successo a meno che la Russia non cambi corso", ha aggiunto, ponendo come condizione per un summit tra i due leader la "de-escalation" russa, "che significa muovere le truppe".

Movimento di truppe Nato dall'Italia verso Est Europa

Con queste premesse, il potenziamento delle presenze Nato nei Paesi Baltici membri dell'Alleanza Atlantica,  non deve stupire: il "dispiegamento aggiuntivo" di truppe Usa in quei territori è stato autorizzato da Joe Biden e consisterà nel trasferimento di 800 militari americani dall'Italia. Lo hanno confermato la Casa Bianca e il Pentagono. Si tratta di un battaglione di fanteria. Il Pentagono ha approvato anche il trasferimento sino a otto F35 e 20 elicotteri da attacco Apache dalla Germania verso il fianco orientale della Nato. Altri 12 elicotteri dello stesso tipo saranno spostati dalla Grecia in Polonia. I movimenti avverranno in settimana. Anche il Canada ha annunciato, oltre a sanzioni economiche contro la Russia per la crisi ucraina, anche l'invio di più truppe nell'Europa orientale. Il premier canadese Justin Trudeau ha spiegato che sino a 460 militari saranno mandati in Lettonia e nella regione per rafforzare il fianco orientale della Nato. La pioggia di sanzioni verso la Russia arrivano da Usa, Unione Europea, Regno Unito e anche dal Giappone. Tokyo ha deciso di sospendere l'emissione e il commercio di titoli sovrani russi nel Paese.

Prosegue l'esodo dal Donbass

Poco meno di 95 mila persone sono già passate in Russia, dalle autoproclamate Repubbliche di Donetsk e Lugansk. Dal 18 febbraio hanno attraversato il confine ucraino passando in Russia: lo ha reso noto oggi una fonte delle forze dell'ordine russe, citata dall'agenzia governativa russa Tass.  "Fino alla mattina del 23 febbraio, più di 94.600 persone hanno attraversato il confine russo, quasi 60.000 di loro sono cittadini ucraini, più di 34.600 sono russi", si legge nel lancio di agenzia.


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