Ucraina: slittati a oggi i colloqui per fermare il conflitto, Kiev e Kharkiv sotto attacco russo, presa Kherson

Ucraina: slittati a oggi i colloqui per fermare il conflitto, Kiev e Kharkiv sotto attacco russo, presa Kherson

Ucraina: slittati a oggi i colloqui per fermare il conflitto, Kiev e Kharkiv sotto attacco russo, presa Kherson


03 marzo 2022, ore 08:30

Almeno un milione di persone già fuggite dall'Ucraina dall'inizio dell'invasione russa; lo attesta l'Onu, approvata risoluzione di condanna per la Russia

Rinviati a oggi i colloqui tra Russia e Ucraina 

Dovrebbero tenersi oggi i nuovi colloqui tra le delegazioni di Mosca e Kiev, per cercare di fermare il conflitto in atto. Le parti sembrano convergere su un cessate il fuoco ma l'Ucraina ribadisce il no a qualsiasi ultimatum;  il luogo dell'incontro rimane top secret, ma secondo un membro della delegazione ucraina non si terrà più  nella foresta bielorussa di Belovezhskaya Pushcha, come era emerso ieri.

Nuovi attacchi a Kiev e Kharkiv, presa Kherson

Intanto prosegue l'offensiva della Russia: Kiev è stata bombardata nelle scorse ore, quattro le esplosioni, colpita anche una stazione della metropolitana.  Bombardamenti anche nella seconda città dell'Ucraina, Kharkiv: colpite tre scuole e la cattedrale, mentre le truppe russe hanno conquistato la città di Kherson

Emergenza umanitaria

Secondo l'Onu, un milione di persone sono fuggite dall'Ucraina da quando le forze russe hanno invaso il Paese: finora ci sarebbero almeno 277 vittime accertate, 2 mila secondo il governo ucraino. L'assemblea delle Nazioni Unite ha poi approvato una risoluzione che condanna l'invasione russa in Ucraina. Alla risoluzione hanno votato no Corea del Nord, Sira ed Eritrea; la Cina si è astenuta; per il Presidente americano Joe Biden questo è un "voto storico che mette a nudo l'isolamento di Putin", mentre la Corte penale internazionale ha aperto un'indagine sulla situazione in Ucraina per indagare su presunti crimini di guerra commessi dalla Russia in questa settimana di guerra; e dal dipartimento di Stato americano è arrivato un appello al presidente russo Vladimir Putin a porre fine a questo bagno di sangue e a ritirare le truppe dall'Ucraina.

Proteste contro Putin, in Russia black out informazione libera

Proseguono in Russia,  in questo clima,  le proteste contro la guerra , con la polizia che ha arrestato una nota sopravvissuta all'assedio di Leningrado, la 77enne Yelena Osipova, durante una dimostrazione a San Pietroburgo. Proteste organizzate nonostante il blackout delle notizie sulla guerra imposto da Mosca, che ieri ha spinto il Dipartimento di Stato americano ad accusare la Russia di aver lanciato una "guerra totale alla libertà dei media e alla verità" bloccando le testate giornalistiche indipendenti e impedendo ai cittadini di accedere alle notizie sull'invasione. Per i russi in questi giorni ci sono anche limitazioni nell'uso delle piattaforme Twitter, Instagram e Facebook. Allo stesso tempo, sempre il Dipartimento di Stato Usa ha invitato Putin e il suo governo a "porre fine a questo bagno di sangue" immediatamente e a ritirare le truppe. 

Nuovo video di Volodymyr Zelensky

"Qui non avrete pace non avrete da mangiare, non avrete un momento di calma". Lo ha detto il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, in un nuovo messaggio diffuso alle prime ore di oggi, otto giorni dopo l'inizio dell'offensiva militare russa. Ci sarà solo, ha incalzato, una "resistenza tanto agguerrita che ricorderanno per sempre che non rinunceremo a ciò che è nostro". Stando al presidente ucraino, sono morti circa 9.000 russi. Ieri la Difesa ucraina parlava di 5.840 russi morti. Sempre ieri il ministero della Difesa russo ha fornito per la prima volta un bilancio ufficiale delle perdite dall'inizio dell'invasione, confermando un bollettino di  498 soldati russi caduti.



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