Ucraina sotto le bombe. Fuga civili da Kherson. Mons. Gallagher, pronti a offrire tavolo in Vaticano

Ucraina sotto le bombe. Fuga civili da Kherson. Mons. Gallagher, pronti a offrire tavolo in Vaticano

Ucraina sotto le bombe. Fuga civili da Kherson. Mons. Gallagher, pronti a offrire tavolo in Vaticano   Photo Credit: Fotogramma.it


27 novembre 2022, ore 17:01

La Russia sta preparando la prossima "mobilitazione" segreta per rafforzare le sue truppe al fronte, lo scrive lo Stato Maggiore delle Forze Armate ucraine

La città di Kherson, bombardata notte e giorno, si sta svuotando di civili. Dopo il ritiro dell’esercito russo, l’11 novembre, si registrano file di auto, camion, furgoni diretti verso la periferia. I bombardamenti hanno colpito le linee elettriche: ieri meno del 5% dei residenti aveva la corrente in casa. Con il calo delle temperature e il congelamento del terreno in tutto il teatro secondo l'Istituto americano per lo studio della guerra, il ritmo della guerra sul fronte aumenterà nelle prossime settimane. Anche per la stessa Kiev, Mosca prepara una "mobilitazione" segreta per rafforzare il fronte. Sale intanto a 851 il bilancio dei bambini feriti da inizio guerra. A Kiev sono stati ripristinati riscaldamento e luce. Nel frattempo è stato rinviato il viaggio del ministro degli Esteri russo Lavrov a Minsk, dopo la morte dell'omologo bielorusso Makei. E il Vaticano si offre per una mediazione tra Russia e Ucraina.

MONS. GALLAGHER, TANTI INTERESSI IN CAMPO, POTENTI NON ASCOLTANO PAPA FINO IN FONDO

Dopo aver confermato che con Mosca il Vaticano intrattiene rapporti diplomatici normali e che lo scambio è maggiore con Kiev mons. Paul Richard Gallagher, 'ministro' degli Esteri vaticano in un'intervista ai telegiornali Mediaset sottolinea che i potenti non ascoltano il Papa fino in fondo. I potenti? "Credo che ascoltano il Papa ma decidono di non reagire e non accogliere il messaggio del Papa fino in fondo. Ci sono tanti interessi in campo, tante posizioni, intransigenze. Perché il Papa sta invitando le parti in conflitto, tutti noi che siamo coinvolti in questo conflitto umano a fare degli sforzi quasi sovrumani. Questo è difficile: se noi dobbiamo accogliere nel cuore il messaggio del Papa, dobbiamo reagire, dobbiamo fare qualcosa". Lo stesso Pontefice, oggi, è tornato a lanciare da piazza San Pietro un nuovo appello per la pace “Non stanchiamoci di dire no alla guerra, no alla violenza, sì al dialogo, sì alla pace, in particolare per il martoriato popolo ucraino” ha detto Papa Francesco davanti ai fedeli durante l’Angelus.

KIEV, RUSSI SI PREPARANO A LASCIARE CENTRALE ZAPORIZHZHIA

Tira aria di smobilitazione alla centrale di Zaporizhzhia, a dirlo è il presidente dell'agenzia nucleare ucraina Energoatom Petr Kotin. "Nelle ultime settimane abbiamo effettivamente avuto informazioni secondo cui ci sono segnali che i russi potrebbero lasciare la centrale di Zaporizhzhia", ha detto alla tv nazionale, citato da Ukrainska Pravda. Kotin ha sottolineato che "è troppo presto per dire che l'esercito russo stia lasciando l'impianto", ma si può dire che si stanno preparando, “c'è l'impressione che stiano facendo le valigie e rubando tutto quello che riescono a trovare”.

A KHERSON, FALSO FOCOLAIO COVID HA EVITATO OCCUPAZIONE OSPEDALE

L'astuzia, per combattere l'invasore e ritardare l'occupazione russa a Kherson. E' questa la strategia che hanno scelto alcuni medici ribelli dell'ospedale Tropinka della città recentemente liberata, inventandosi un focolaio Covid per non far entrare le truppe di Mosca nella struttura. La storia è raccontata sul Wall Street Journal ed è stata rilanciata da Ukrainska Pravda. All'inizio dell'occupazione, i soldati russi si sono presentati in ospedale con la richiesta di rimuovere la bandiera ucraina, ma Leonid Remiga, primario dal 1995, si è rifiutato.”Potete spararmi se volete, ma non lo farò”, ha detto il medico. Successivamente, le forze occupanti sono tornate e volevano trasformare la struttura in un ospedale militare per i russi. Per scongiurare il tentativo, Remiga ha convinto il personale a indossare tute protettive contro il Covid-19, e ha detto ai militari che non potevano entrare a causa di un'epidemia di coronavirus. Il personale ha coperto le pareti con avvertimenti su infezioni dilaganti. Lo stratagemma ha funzionato e i soldati se ne sono andati.

LONDRA CONFERMA, A KIEV ANCHE MISSILI BRIMSTONE

La Gran Bretagna conferma che, nell'ambito degli aiuti all'Ucraina, sono stati forniti a Kiev anche missili di precisione Brimstone. "Questi aiuti hanno svolto un ruolo cruciale nel fare entrare in una fase di stallo l'avanzamento delle forze russe", ha commentato il ministero della Difesa a Londra. I Brimstone 2 sono missili a guida di precisione originariamente progettati per attacchi aria-terra. Secondo il Ministero della Difesa, le forze armate ucraine li stanno usando per prendere di mira veicoli corazzati e carri armati, riporta Sky News.

KIEV, FREDDO FA PRIMI MORTI,GENTE RISCHIA LA VITA PER SCALDARSI

Perdere la vita nel tentativo di non morire di freddo. Sta già accadendo in Ucraina, dove si registrano i primi morti per il feroce freddo: le persone rimaste senza riscaldamento a causa dei blackout continui provocati dai bombardamenti russi cercano di ingegnarsi per trovare fonti di calore, ma - riferiscono i media ucraini - in alcuni casi i tentativi risultano letali. Come nel caso di un anziano morto a causa dell'esplosione e del successivo incendio scoppiato nella sua abitazione a Vyshgorod, nella regione di Kiev, dopo aver cercato di accendere una caldaia a combustibile solido. Nel distretto di Buchansky, sempre nella regione della capitale, una famiglia ha acceso un generatore elettrico in casa: un uomo è morto per avvelenamento da monossido di carbonio, la moglie è in ospedale. Un altro caso simile si è verificato a Gostomel, nel nord del Paese, hanno riferito le autorità. Intanto le previsioni in Ucraina sono in peggioramento, da domani al nord e nelle regioni centrali cadrà neve bagnata o pioggia, il gelo coprirà Paese.


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