Ucraina, Tajani annuncia l’invio di un altro pacchetto di aiuti militari dall'Italia

Ucraina, Tajani annuncia l’invio di un altro pacchetto di aiuti militari dall'Italia

Ucraina, Tajani annuncia l’invio di un altro pacchetto di aiuti militari dall'Italia


15 novembre 2025, ore 16:00 , agg. alle 16:43

Kiev si deve difendere per arrivare al cessate il fuoco, ha sottolineato il nostro ministro degli Esteri

"Stiamo per inviare un altro pacchetto di aiuti militari non perché siamo in guerra con la Russia ma perché vogliamo che l'Ucraina sia messa nelle condizioni di difendersi in attesa che possa esserci un confronto per arrivare al cessate il fuoco e sosteniamo a anche tutte le iniziative Usa per arrivare al cessate il fuoco in Ucraina". Così il ministro degli Esteri, Antonio Tajani, oggi nel suo intervento in videocollegamento all'assemblea nazionale della Cisl in corso a Roma. "L'Italia sta facendo di tutto per costruire la pace. Ed è giusto che anche l'Europa pensi a difendersi. Non possiamo soltanto pensare che siano gli Stati Uniti a occuparsene. Le spese in sicurezza non saranno solo spese per comprare armi ma saranno spese per costruire un sistema che garantisca tutti quanti noi. Perché dall'equilibrio tra le forze nasce la pace, come dice sempre anche il presidente della Repubblica Mattarella", ha aggiunto il titolare della Farnesina.


Kaja Kallas ribadisce la posizione di Bruxelles

"La verità è che se si inizia a investire nella difesa quando ne abbiamo veramente bisogno è già troppo tardi. E lo è anche oggi. Se vogliamo la pace, dobbiamo prepararci alla guerra", ha dichiarato l'Alto rappresentante dell'Unione Europea per gli affari esteri e la politica di sicurezza, Kaja Kallas, in un videomessaggio in occasione dell'Assemblea nazionale della Cisl. "Come si può dialogare se uno non vuole dialogare? Il problema è che ogni volta che si cerca di portare la Russia al tavolo dei negoziati la Russia non arriva", ha precisato Kaja Kallas.


Prosegue l’offensiva di Mosca

Nuovi attacchi russi sull'Ucraina la notte scorsa. Utilizzati dai russi almeno tre missili e 135 droni. Bombe su Dnipro hanno provocato la morte di un uomo e in città sono scoppiati diversi incendi. Danneggiate alcune aziende. Le forze del Cremlino hanno attaccato anche la regione di Nikopol, dove si registra una vittima. In fiamme un palazzo di cinque piani, abitazioni private, un gasdotto e un'auto. Danni nella regione di Synelnykivskyi, anche qui una persona è morta a causa dei raid messi a segno dai russi. Le forze ucraine hanno fatto saltare in aria la strada che collega Selydove e Pokrovsk.


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