Un aereo della Armenia Airways partito dall'Europa è scomparso nel nulla dopo aver effettuato un atterraggio di emergenza in Iran

Un aereo della Armenia Airways partito dall'Europa è scomparso nel nulla dopo aver effettuato un atterraggio di emergenza in Iran

Un aereo della Armenia Airways partito dall'Europa è scomparso nel nulla dopo aver effettuato un atterraggio di emergenza in Iran


03 marzo 2021, ore 21:00

L'aereo sarebbe dovuto arrivare negli Emirati Arabi Uniti, ma se ne sono perse le tracce

Un aereo è praticamente scomparso dopo aver effettuato un atterraggio di emergenza in Iran. Decollato dall’Estonia lo scorso 20 Febbraio, il Boeing 737 della Armenia Airways ha attraversato mezza Europa per poi svanire nel nulla. A bordo pare ci fossero solo due piloti. L’ultimo segnale è stato captato vicino al lago di Urmia.


Un atterraggio misterioso

Il velivolo sarebbe atterrato in Iran adducendo come motivo un’emergenza tecnica, ma, secondo alcune fonti, si sarebbe trattato di una scusa per aggirare l'embargo internazionale contro la Repubblica islamica. L'aereo sarebbe finito nelle mani di una compagnia aerea locale che, causa sanzioni, non può comprare velivoli. L'ipotesi di un misterioso incidente sarebbe dunque stata esclusa. L'aereo è proprietà di Armenia Airways ed è decollato da Tallin, in Estonia. Peraltro le compagnie armene sono nella black list europea. Nonostante questo, il bimotore è partito per gli Emirati Arabi Uniti, dove lo attendevano interventi di manutenzione, sorvolando tranquillamente diversi Paesi europei.


La rotta che ha portato il volo in Iran

Il Boeing ha sorvolato la Bulgaria finché non è atterrato nella città di Varna, sul Mar Nero, dopo aver attraversato anche la Romania. Fino a quel momento non si ha notizia di alcun allarme. Il giorno seguente l'aereo è ripartito per poi entrare nei cieli di Teheran. Da lì in poi è scomparso. Sono stati chiesi chiarimenti a Eurocontrol dal Corriere della Sera, che ha pubblicato la notizia, ma ancora nessuna risposta è stata fornita al quotidiano. Il sito armeno Armenpress sostiene che dagli Emirati avrebbero contattato la capitale Erevan affermando che il velivolo non era mai arrivato e che forse era stato dirottato.  Di fronte alle domande del Corriere della Sera è rimasto in silenzio anche il ministero armeno dell’Amministrazione territoriale e delle infrastrutture. “In questo momento è in corso un procedimento legale – ha spiegato via e-mail una persona che si qualifica come marketing manager del vettore Fly Armenia Airways – quindi non possiamo fornire i dettagli dell’indagine”. 


Le ipotesi olandesi

Secondo il sito specializzato olandese Scramble, la stampa locale iraniana pensa che proprio quel veicolo andrà ad aggiungersi alla flotta di Caspian Airlines, compagnia della Repubblica islamica. Se così fosse, l’atterraggio d’emergenza sarebbe proprio una scusa per vendere aerei di Paesi occidentali all’Iran, aggirando così l’embargo imposto. Una pratica, questa, che si servirebbe proprio degli Stati come l’Armenia, l’Iraq, l’Uzbekistan e il Kirghizistan. 

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